Anatomia e Botanica, Editoriale Scienza: il corpo umano e la natura

scienza e botanica

Last Updated on 24 Maggio 2019 by Maestra Sara

Inseriti nella collana “Bellodaspaere” di Editoriale Scienza, Anatomia e Botanica sono due freschissime pubblicazione rivolte alla primissima infanzia, che si ripropongono di istruire i piccolissimi lettori mediante un approccio ludico e scanzonato.

A differenza di testi analoghi, spesso troppo “leggeri” o estremamente pedanti, i due testi di Editoriale Scienza portano in dote il consueto mix di nozioni tecniche e divulgazione infantile che ha reso l’editore popolare e apprezzato ad ogni latitudine del nostro Paese.

Differentissime per tematiche trattate, le due opere risultano infatti accomunate da un approccio piuttosto simile, che prevede l’introduzione di reali nozioni scientifiche, spesso non così comuni, mediante una confezione narrativa e grafica che ricalca da vicino gli schemi del gioco e che porta il bambino ad apprendere mediante l’impiego di un supporto ludico in chiave didattica.

Man mano che Anatomia e Botanica si addentrano nei rispettivi campi d’indagine, tutti i concetti presentati vengono infatti proposti in modo lento, esplicativo e giocondo, per consentire al bambino una reale interiorizzazione di quanto esposto.

anatomia

Anatomia e Botanica vanno cioè a rompere quella barriera, del tutto artificiale, che si crea nella mente del bambino tra i concetti di “apprendimento” e “divertimento”, mostrando come la conoscenza del corpo umano e delle dinamiche che regolano i processi naturali non abbia, di per sé, nulla di noioso o tedioso, se proposta nel giusto modo.

A causa di schemi scolastici, spesso obsoleti, i bambini tendono infatti a percepire la cultura e la conoscenza come qualcosa di imperativo e, di conseguenza, poco divertente e poco in linea con la volontà del piccolo di esprimere se stesso in tutto il suo potenziale ludico.

Leggere piccoli libri di divulgazione fin dalla tenerissima età può (e deve), in quest’ottica, aiutare i bambini a prevenire e a decostruire questa sovrastruttura mentale a far comprendere come la conoscenza di determinati argomenti non si ponga affatto in contrasto con la sfera legata al divertimento.

Curatissime nella rilegatura, vivaci nei colori e sempre chiarissime nelle scelte grafiche, le due nuovissime opere di Editoriale Scienza portano in dote il piacere di sfogliare un libro in cui la componente didattica è ampiamente celata nelle pieghe di una struttura concepita per interessare (e non per attirare!) davvero i lettori più giovani.

 

Anatomia e Botanica, corpo e natura

Anatomia è un simpatico libro divulgativo che conduce il giovane lettore, passo dopo passo, alla scoperta del corpo umano e delle sue funzioni, basando l’intera architettura del libro su una serie di esempi e illustrazioni interamente rivolti alla sfera dell’infanzia.

Anatomia si apre con una considerazione generale legata a quanto il tuo (importante l’approccio diretto al lettore) corpo sia incredibile e di quante cose possa fare, accompagnata dalla rappresentazione di bambini, in evidente età prescolare, intenti a giocare.

Successivamente, Anatomia passa a “sezionare” il corpo umano (altrimenti che libro di anatomia sarebbe!), mostrando al piccolo lettore la morfologia e la funzione di tutto ciò che risulta logicamente invisibile a tutti i comuni mortali, medici legali esclusi.

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Una simpatica radiografia si trasforma dunque nel movente per mostrare al bambino la forma e la funzione della gabbia toracica; una considerazione sull’intelligenza offre lo spunto per visualizzare la struttura del cervello; i processi legati alla respirazione svelano i segreti dei polmoni e un bimbo comodamente adagiato sul water si trasforma nel testimonial della lunga catena legata alla digestione.

Mai complicato o troppo oscuro, Anatomia offre dunque una prima panoramica del corpo umano piuttosto esaustiva, alternando il visibile all’invisibile, secondo un duplice processo che parte dall’esterno e che all’esterno si conclude, dopo aver scandagliato i meandri degli organi interni.

In un modo piuttosto simile, Botanica parte dalla raffigurazione di un bel parco fiorito, per addentrarsi piano piano nella scoperta intima di quella “regia oscura” che consente alla natura di mostrarsi in tutto il suo splendore.

Dopo aver introdotto la natura del seme e aver proposto una rapida galleria di esempi pratici, Botanica mostra una crescita graduale che permette al piccolo elemento naturale di dar vita a germogli, fiori e alberi e a tutto quanto il bambino non può logicamente vedere (radici in primis), ma che rappresenta una parte essenziale del processo.

botanica

Dopo aver chiarito la genesi di tutte le piante presenti sul pianeta Terra, il libro introduce al piccolo lettore ulteriori concetti, solo apparentemente complessi, spiegando pazientemente la natura della fotosintesi, dell’impollinazione e della trasformazione dei fiori in frutti.

Mediante il consueto schema che spazia dal generale al particolare, il libro si pone come una mini-lezione di botanica vera e propria che può essere colta e compresa anche da bimbi molto piccoli, grazia alla capacità di Jonathan Litton (autore di entrambi i testi recensiti) di tenere per mano il lettore lungo l’arco dell’intera opera.

 

Anatomia e Botanica, due novità davvero interessanti

Come premesso, Anatomia e Botanica rappresentano due novità assolute (per il link alla collana, clicca qui) in grado di stimolare la fantasia e la naturale sete di sapere dei bambini in modo “leggero” e divertente.

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Entrambe rivolte alla quella fascia d’età in cui la parola “perché?” viene pronunciata con una frequenza media giornaliera compresa tra le 700 e le 900 unità, le due opere rispondono in modo esaustivo alla maggior parte delle curiosità dei più piccoli sui due specifici argomenti e aiutano i bambini a porsi nuove e più strutturate domande (nuovi “perché?” in arrivo, preparatevi ad aggiornare la frequenza giornaliera!).

Davvero semplici e godibili, i due libri sono vivamente consigliati a tutti quei genitori che hanno deciso di rompere la barriera tra insegnamento e divertimento e di mostrare ai loro figli come la conoscenza delle cose sia propedeutica, e non antitetica, ad ogni attività ludica.

 

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