Anch’io faccio così! Editoriale scienza

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Last Updated on 17 Settembre 2019 by Maestra Sara

Quando ho iniziato a parlarvi dei libri sugli animali per bambini (vedi post a tema, clicca qui), ho cercato di mettere in risalto quanto le specifiche affinità e differenze tra i piccoli e gli animali giocassero un ruolo cruciale nel creare un netto interesse verso la materia.

I bambini molto piccoli tendono infatti ad essere attratti dal mondo degli animali, non soltanto in virtù di fattezze morfologiche che ricordano quelle dei peluche, ma anche perché scorgono una profonda affinità con tutto ciò che si trova confinato in una dimensione pre-linguistica ed istintuale dell’esistenza.

Crescendo e acquisendo consapevolezza della loro natura, spiccatamente umana, i bambini continuano ad amare gli animali, ora in virtù di quella diversità che li separa in modo tanto netto dal regno animali da portarli a scorgere in leoni, leopardi, giaguari e orsi polari l’emblema stesso della volontà di scoperta e libertà.

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Purtroppo, nel variegato (e, per lo più, ottimo!) mondo dei libri per bambini sugli animali, mancava un’opera di estrema qualità proprio rivolta ad esplicitare il concetto-chiave e a mostrare su carta le infinite similitudini e differenze  che uniscono e dividono i bambini dagli animali.

Quasi mi leggessero nel pensiero, Susie Brooks e Gally Johnson-Isaacs hanno dato vita ad un piccolo gioiello, in grado di spiegare ai bambini il regno animale partendo proprio non dalla “cosa in sé”, ma dal modo in cui i bambini si relazionano e percepisco il regno animale.

Senza tirare in ballo Husserl, la fenomenologia e altre dottrine filosofiche di inizio ‘900, Anch’io faccio così! riesce a lanciare uno sguardo abissale in direzione del bambino e a comprendere ciò che i più piccoli vogliono davvero sapere, nel momento stesso in cui desiderano comprendere le apparenti stranezze del regno animale.

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L’opera, edita da Editoriale Scienza (per il link al libro, clicca qui), traccia infatti un lungo e articolato filo che unisce e separa, al tempo stesso, il bambino dall’animale, andando a mostrare al piccolo lettore il modo in cui numerose creature si approcciano alle azioni quotidiane che regolano la vita del bambino.

Anch’io faccio così! non si focalizza, cioè, su quello che gli animali mangiano, su quanto dormono, sulla frequenza con cui si lavano, ma sul “come” svolgono tutte queste azioni, in raffronto alle modalità impiegate dal bambino per raggiungere identici obiettivi.

Al termine della lettura di Anch’io faccio così! il piccolo ha così la percezione di possedere un universo relazionale, affettivo, e biologico condiviso da tutti il Creato, seppur nettamente distinto dalle specifiche modalità che regolano la vita delle varie creature presenti sul Pianeta Terra.

 

Anch’io faccio così! Così simili, così diversi

Anch’io faccio così! si apre con una coloratissima pagina introduttiva che chiarisce da subito le finalità dell’opera, spiegando al piccolo lettore come il mondo sia popolato da differentissime specie animali, accomunate dalla presenza di un chiaro ciclo biologico, regolato tuttavia da modalità del tutto differenti.

Entrando nel dettaglio, il libro passa ad illustrare il modo in cui una bambina, di nome Federica, mangia, raffrontando il suo uso di ciotola e cucchiaio con le modalità con cui un serpente, un panda, un camaleonte e una chiocciola portano il cibo alla bocca.

Lo schema, che pervade l’intera opera, passa poi ad analizzare il modo in cui la piccola Sandra si muove, per mostrare analogie e differenze con le tipologie di deambulazione adottate dai canguri, dai granchi, dagli scimpanzé e da altre simpatiche creature; tutte contraddistinte proprio dall’anomala deambulazione.

Anch’io faccio così! passa poi in rassegna le fasi biologiche legate alla comunicazione verbale; al ballo; al gioco; alle coccole, alle modalità di riscaldamento (e raffreddamento) corporeo, per poi concludere la sua parabola con il ciclo legato al sonno e con un simpatico giochetto riassuntivo che invita il bimbo ad imitare gli animali incontrati durante la lettura.

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Davvero ben scritto e ben illustrato, Anch’io faccio così! rappresenta un’opera unica nel suo genere, che introduce al bambino una serie di animali spesso non così “convenzionali” (alzi la mano chi aveva mai sentito nominare il geco satanico dalla coda a foglia), presentadoli non nel loro habitat naturale, ma in una sorta di luogo interiore che coincide con quello del bambino stesso.

Tutti gli animali presenti nel libro vengono infatti rappresentati negli stessi ambienti in cui si muove e dimora il bambino, per creare una sorta di vicinanza ideale che consente al piccolo lettore di specchiarsi in quelle bizzarre creature, per poi riscoprire l’unicità della propria natura.

Rivolto ad un pubblico di bambini di età superiore ai 3 anni (anche se la semplicità iconografica delle immagini lo rende perfettamente fruibile anche agli occhi di bambini leggermente più piccoli), Anch’io faccio così! rappresenta, a mio avviso, un testo imprescindibile per tutti coloro che amano gli animali e per coloro che vogliono comprendere il concetto di biodiversità a partire dalla (bio)similitudine che congiunge tutte le creature presenti sul pianeta Terra.

 

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