Last Updated on 13 Novembre 2019 by Maestra Sara
Testo piuttosto datato, Fiabe da un minuto rappresenta un mirabile esempio di come sia possibile declinare il mondo della fiaba classica alla primissima infanzia, andando a semplificare la narrazione originale e ad integrarla con un versante iconografico in linea con le esigenze emotive di bambini piuttosto piccoli.
Ideale da leggere a bambini di tre o quattro anni, Fiabe da un minuto consta infatti di una serie di “riassunti” di numerosissimo fiabe classiche, molte delle quali ignote al grande pubblico, volutamente semplificate nell’intreccio e condite da quelle illustrazioni di Nicoletta Costa (per la monografia dell’autrice, clicca qui) che da sole riescono a infondere un senso di piena protezione al piccolo lettore.
Fin dall’introduzione, il libro espone il suo manifesto programmatico, sottolineando come la scelta di voler racchiudere in un unico tomo una serie quasi sconfinata di fiabe risulti funzionale, da un lato, a rendere pienamente accessibili in poco tempo le fiabe stesse e, dall’altro, a creare nel bambino un immaginario condiviso unico.
Benché sfaccettata in mille declinazioni, divisa in mille tradizioni e fondata su altrettanti esempi di tradizioni popolare, la fiaba costituisce una sorta di patrimonio unico per l’immaginario infantile, in virtù della sua capacità di parlare un identico linguaggio, al variare di circostanze e topoi letterari.
La fiaba è infatti il luogo immaginario dove convergono pulsioni insite nel genere umano fin dalla sua prima comparsa sul Pianeta Terra; la fiaba parla il linguaggio della magia, del mito e della saggezza, racchiudendo in una narrazione tutti quegli elementi che si agitano all’interno del metaforico calderone emotivo di grandi e piccini.
Fate, streghe, orchi e animali parlanti non sono infatti delle semplici allegorie morali (come accade invece nella favola), ma la concretizzazione letteraria di una serie di paure, desideri, timori e aspirazioni che chiedono solo di venire racchiuse in una storia per venire sublimate.
Fiabe da un minuto racchiude tutto questo, presentando un’infinita galleria magica che si muove nel tempo e nello spazio animata da sentire comune.
A differenza di molti altri testi che scelgono di focalizzarsi su un singolo aspetto della fiaba, su un’unica tradizione narrativa o su un unico autore, il libro di francesca Lazzarato spazia allegramente attraverso le più disparate tradizioni, andando a giustapporre una fiaba risalente alla tradizione dei Nativi americani ad una di origine Africana, senza apparente continuità.
L’effetto che crea questa sorta di “giro del mondo” attraverso le fiabe è stupefacente, soprattutto se si ha la pazienza e la capacità di dare continuità alla lettura e di proporre le varie fiabe senza per forza voler trovare un filo logico alle narrazioni che si susseguono.
Il filo logico consiste proprio, come premesso, in quell’immaginario condiviso che anima l’opera e che la permea di magia, a prescindere dalla data e dal luogo in cui la singola fiaba è stata composta, perché qui la fiaba non è altro che un tassello di un universo semantico talmente ampio da comprendere l’intero sentire umano.
Fiabe da un minuto, struttura dell’opera
Fiabe da un minuto è un’ampia raccolta di 100 narrazioni che, come risulta evidente dal titolo del libro, possono agevolmente venire lette e comprese nel giro di pochissimo tempo, anche dai bambini più piccoli e meno inclini a mantenere elevata la soglia dell’attenzione per lunghi periodi.
Tralasciando le ingannevoli indicazioni dell’editore che consiglia la lettura oltre il settimo anno d’età (gli editori sono spesso a digiuno di nozioni relative allo sviluppo cognitivo: un bambino di sette anni potrebbe svenire di fronte alla lettura mediata del testo ed avere, al contrario, grosse difficoltà nella lettura autonoma), Fiabe da un minuto risulta perfetto proprio in ottica di tentare un primo approccio al mondo della fiaba, data la semplicità delle narrazioni e il valido supporto delle illustrazioni.
A livello di contenuti, le 100 fiabe che compongono l’opera accostano, come premesso, narrazioni mutuate dalle più disparate tradizioni, ponendo come unica suddivisione la finalità della fiaba stessa.
Il libro si apre infatti con una raccolta di fiabe definite come “fiabe del come e del perché?” in virtù della loro capacità di aderire alle linee narrative del mito classico e di fornire spiegazioni fantastiche relative a fenomeni reali.
Rientrano in questa categoria le celeberrime fiabe “Come la merla diventò nera”, “Perché le scimmie vivono sugli alberi” e numerose altre narrazioni legate alle misteriosi origini della Terra, della Luna, del Sole e di tutto quanto il bambino percepisce alla stregua di un dato di fatto.
La seconda sezione è dedicata alla “Fiabe da ridere” e comprende una lunghissima galleria di storie in cui la comicità, favorita generalmente dal consueto schema legato ad astuzia ed inganno, rappresenta l’elemento emotivo centrale.
L’ultima macro-sezione del testo presenta invece una serie di “Fiabe di misteri, paure e magie” che solleticano in maniera più esplicita quell’immaginario infantile legato a fantasmi, streghe, lupi e diavoli, con l’intento di esorcizzare l’elemento legato allo spavento e al terrore inconscio.
Difficile da reperire nell’edizione originale (l’ultima ristampa risale al 2004), Fiabe da un minuto è davvero un ottimo testo per avvicinare i più piccoli al mondo della lettura e per portare i bambini a contatto con quell’immaginario comune che alimenterà a lungo i loro sogni e le loro aspirazioni.
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