Last Updated on 29 Giugno 2022 by Maestra Sara
Per quanto l’epoca post-moderna risulti segnata dall’ansia di novità continua, dalla perenne rottura di schemi narrativi, considerati classici, e dalla ricerca di nuove categorie estetiche ed ideologiche in grado di definire il presente, esiste sempre un luogo sicuro al quale possiamo relazionarci senza il timore di risultare, paradossalmente, fuori luogo.
Antitesi stessa della modernità e delle sue infinite mode, la fiaba rappresenta infatti un distillato di atavica saggezza che, nel corso di una breve narrazione, riesce a fissare in eterno schemi morali e canoni estetici, senza il rischio di poter mai venire considerata obsoleta o superata.
Se, anche agli albori del Ventunesimo Secolo, continuiamo a leggere fiabe e a leggerle ai nostri figli, è perché la fiaba risulta e risulterà sempre un approdo sicuro della mente, in virtù di una complessità etica che si trova rinchiusa in pochi semplici simboli.
Leggere fiabe è un’attività che ci riconnette con la nostra parte più istintuale e, al tempo stesso, più morale, ponendoci in contatto con infinite tradizioni narrative, profondamente differenti tra loro, ma accomunate proprio dal desiderio di relegare al racconto una forma di saggezza ancestrale eterna, non soggetta all’usura del tempo o al frenetico variare delle mode.
Che sia un bambino di pochi anni ad udire un racconto fiabesco o che sia un adulto a leggere fiabe, la narrazione e il suo significato risultano immediatamente auto-evidenti a chiunque, proprio in virtù del magico potere simbolico che la fiabe racchiude e sprigiona, ogni volta in cui viene scoperta.
Figlia di tradizioni popolari tramandate per secoli per via orale, prima di venire “canonizzata” mediante scrittura, la fiaba rappresenta il sottile filo rosso che congiunge una serie infinita di tipologie umane, portandole a convergere in un unico punto, a prescindere dal luogo e dal tempo in cui la narrazione era stata originariamente concepita.
Sia che leggiamo una fiaba popolare indiana, sia che ci cimentiamo con una fiaba tradizionale delle nostre terre, la narrazione ci astrae immediatamente dal luogo e dal contesto storico in cui è stata generata, per traghettarci in direzione di un mondo fatato e squisitamente umano, proprio perché fatato.
Non esiste umanità senza simbolo, né senza fantasia, per quanto ci impegniamo a razionalizzare le nostre esistenze, fino quasi a farle coincidere con un numero da apporre su una statistica globale.
Simbolo e fantasia sono gli elementi che costituiscono l’essenza stessa della fiaba, cantrice del genere umano e di una consapevolezza intima e impercettibile agli occhi di chi cerca di osservare perennemente il mondo attraverso il filtro di un microscopio.
Se la ragione ci consente di vivere pacificamente la nostra dimensione sociale, quel medesimo istinto che la fiaba sprigiona, ci riconnette immediatamente con una parte di noi stessi che non potremmo mai sopprimere del tutto, pena la perdita della nostra umanità stessa.
La fiaba, come il mito, parafrasando Junger, è espressione di una verità senza tempo che si ripete nella sua ciclicità e che resiste al caduco mondo della tecnica.
Leggere fiabe ai bambini è diventata oggi un’azione quasi salvifica per chiunque ritenga che l’istruzione e l’educazione debbano fare perno sulla fantasia del bambino e sulla sua capacità di riconoscersi in infinite storie, create proprio con l’intento di offrire supporti didattici e didascalici immediati.
Ogni volta in cui decidiamo di leggere fiabe ai bambini, compiamo una sorta di rito sacro che ci collega al genere umano intero in senso intimo e profondo, traghettandoci in direzione di foreste incantate, mari ostili, terre selvagge da esplorare ed infiniti altri archetipi del nostro immaginario.
La fiaba non ha, tuttavia, un semplice valore didattico, ma sprigiona un potere ancestrale che libera la mente dalle sovrastrutture della storia, dai preconcetti e dalle imposizioni culturali che vengono proiettate sui bambini, di qualunque natura esse siano.
La fiaba rappresenta infatti un distillato di virtù, qualità e valori che pongono davanti agli occhi del lettore un concetto di giustizia e di bontà puro e immediatamente riconoscibile.
Proprio con l’intento di mantenere in vita e divulgare la fiaba, ho deciso di raccogliere in un libro numerose fiabe popolari da tutto il mondo, con l’intento di realizzare una sorta di viaggio ideale tra differenti culture ancestrali, divise dall’uso della specifica simbologia, ma accomunate dalla volontà di generare una narrazione dal fortissimo potere mistico ed evocativo.
Le fiabe presenti nel libro, sono state selezionate da me in base a numerosi fattori, che mi hanno portato a creare una raccolta di narrazioni poco note o addirittura inedite nel nostro Paese.
Nel tradurre le fiabe, ho cercato di impiegare un linguaggio spesso più dinamico rispetto all’originale e di dare loro una veste nuova, in grado di mantenere inalterato il potere evocativo della fiaba originale, anche a fronte di una scrittura che ho cercato di rendere leggermente più “viva” e adatta alle esigenze di un lettore del Ventunesimo Secolo.
Tutte le fiabe presenti in questa raccolta possono dunque vantare una traduzione del tutto inedita e mi auguro che l’effetto finale possa essere soddisfacente tanto per il lettore che era già entrato in contatto con la traduzione classica, quanto per tutti coloro che si approcciano a queste brevi narrazioni per la prima volta.
Ho volutamente evitato di inserire fiabe note ad ogni latitudine e deciso di escludere dal novero gli autori più celebri, nel tentativo di operare una raccolta di scritti che evitasse al lettore la pena di leggere un’ennesima variante della storia di “Cappuccetto Rosso” o di “Hansel e Gretel” nella speranza di trovarci qualcosa di nuovo.
Tutte le fiabe inserite in questo volume sono frutto di antiche tradizioni locali, tramandate per secoli per via orale, prima di venire codificate in forma scritta da differenti autori, per lo più nel periodo compreso tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
Con la speranza che questo viaggio lungo un mondo di fiabe e tradizioni possa essere di tuo gradimento, ti lascio alla lettura di quei racconti che da secoli nascondono saggezza, sapienza, valori e virtù in grado di resistere alla furia iconoclasta del tempo e delle sue infinite mode.
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