Last Updated on 19 Ottobre 2018 by Maestra Sara
Opera più unica che rara, Fiabe per occhi e bocca rappresenta un mirabile esempio di lavoro svolto sulla fiaba classica al fine di renderla fruibile a più livelli e di trasporla su un piano assolutamente ludico e giocoso.
A differenza di numerosi albi illustrati che prendono spunto dalla tradizione fiabesca classica per poi aggiungere o sottrarre elementi grafici e narrativi, Fiabe per occhi e bocca mira a reinventare da zero quattro notissime fiabe, al fine di renderle adatta ad un pubblico di bambini di età compresa tra i tre e i quattro anni (in veste di uditori), quanto a bambini di sei anni che si cimentano con la lettura in autonomia.
A rendere piuttosto particolare Fiabe per occhi e bocca è infatti la scelta di scomporre la narrazione per poi tornare ad incastrarla secondo strisce orizzontali che scandiscono alla perfezione l’incedere della trama e si compongono, ciascuna, di una breve rima e di una piccola icona quasi “animata”.
Decisamente più difficile da spiegare che da leggere (ahimè), Fiabe per occhi e bocca consta cioè di quattro fiabe che si trovano ad essere rappresentate e narrate secondo uno schema davvero unico nel suo genere, andando a comporsi di lunghe filastrocche in rima, intervallate da piccole strisce grafiche che ricordano da vicino il mondo dei fumetti.
Il libro si suddivide, inoltre, in due sezioni distinte, rappresentando (alla sinistra di ogni coppia di tavole) la suddetta alternanza tra narrazione e striscia illustrata e, a destra, un’immagine unica finalizzata a creare una pausa nella lettura, utile alla riflessione sulla trama stessa.
Eviterò in questa sede di dilungarmi sull’importanza della fiaba classica nella formazione di un immaginario infantile iconico e condiviso (dato che l’ho già fatto svariate volte), così come vi risparmierò le consuete invettive contro quei blogger e quei critici pseudo-modernisti che vorrebbero dar fuoco alle fiabe sulla base di presunti afflati rivoluzionari, destinati a voler rimuovere il “passato” in modo acritico.
Non posso tuttavia esimermi dal ripetere che la lettura di testi come “Cappuccetto Rosso”, “Cenerentola”, “Hansel e Gretel” o “Il gatto con gli stivali” non svolge semplicemente un alto compito a livello morale e didattico, ma fissa nella mente del bambino una serie di archetipi letterari destinati a guidarlo nel corso di narrazioni successive.
Oltre a proporre un contenuto morale di primissimo livello, la fiaba classica rappresenta cioè una sorta di dizionario emotivo dei bambini, destinato a riemergere dall’antro dei ricordi, ogni volta in cui i piccoli lettori si affacceranno a narrazioni più articolate.
Cappuccetto Rosso, ad esempio, non rappresenta agli occhi di un bambino una vicenda che si esaurisce con la conclusione della storia, ma una narrazione in grado di portare il bimbo a diretto contatto con un universo emotivo in grado d fungere da chiave d’accesso per mondi sempre più complessi.
Per questo motivo, la lettura delle fiabe classiche non è solo vivamente consigliata, ma è anche propedeutica alla fruizione di altre tipologie di contenuti narrativi, resa possibile proprio dall’interiorizzazione di quel piccolo alfabeto emotivo sprigionato dalla fiaba.
Fiabe per occhi e per bocca, un mondo antico in veste nuova
Scritto da Roberto Piumini e illustrato da Emanuela Bussolati, Fiabe per occhi e bocca è un piccolo libro che si compone di quattro distinte fiabe classiche, scomposte ad arte (come premesso) e trasformate in breve filastrocche illustrate.
Fiabe per occhi e bocca inizia con il “classico dei classici” e presenta un’inedita Cappuccetto Rosso alle prese con l’arcinota vicenda legata all’incontro col Lupo e col successivo scontro finale tra le mura della dimora della nonna.
Forse non tutti sanno, tuttavia, che nella tradizione popolare e nelle infinite trasposizioni letterarie esiste un’ampia gamma possibile di finali (Perrault faceva morire la bambina, ad esempio) e, con essa, una certa libertà di concludere la storia a piacere.
La versione scelta da Piumini comporta l’impiego di un artificio non comune che prevede la nonna e Cappuccetto Rosso intente ad inserire nel ventre del lupo (svenuto a seguito dell’intervento del cacciatore) un masso pesantissimo, destinato ad affogarlo non appena l’animale si risveglia in preda alla sete.
Fiabe per occhi e bocca prosegue poi con Cenerentola, Hansel e Gretel e La ballata del Gatto con gli stivali, riproponendo l’identico schema della prima fiaba e restando abbastanza fedele alle versioni originali delle storie, con qualche deviazione e qualche volo pindarico resi necessari dall’adattamento delle trame ad una struttura rimata.
Non mi soffermerò qui ad elencarvi tutte le affinità e le differenze con le trame più note delle tre fiabe, invitando voi e i vostri bambini a scorgere le piccole varianti narrativi sulla base di conoscenze pregresse e di archetipi ormai saldi nella mente dei giovani lettori.
Fiabe per occhi e bocca, un libro per tutte le età
Utile tanto per proporre ai bambini un primo approccio al mondo della fiaba classica, quanto per approfondire ciò che risulta già noto, a partire da precedenti letture o da tradizioni orali, Fiabe per occhi e bocca è davvero un testo completo e variegato che può adattarsi alle esigenze di bambini di età differenti, senza mai sfigurare.
Reso unico da una veste grafica assolutamente stupenda e dalla narrazione in rima, Fiabe per occhi e bocca è dunque una delle migliori raccolte di fiabe mai realizzate e una delle poche in grado di non annoiare il piccolo lettore al trascorrere degli anni.
Se, infatti, molti libri analoghi si rivolgono in modo esclusivo a bambini molto piccoli o, in alternativa, a bambini più grandicelli, Fiabe per occhi e bocca riesce a solleticare l’intelletto delle due distinte tipologie anagrafiche, mediante l’artificio della filastrocca che rende comprensibile anche una narrazione mediamente lunga e piuttosto articolata.
In caso vi troviate alla ricerca di una raccolta di fiabe da leggere a vostro figlio per il suo terzo compleanno, Fiabe per occhi e bocca fa al caso vostro; in caso vi piacerebbe iniziare un percorso di lettura autonoma con un bambino che ha da poco imparato a leggere, il testo di Roberto Piumini continua a fare al caso vostro, così come quel meraviglioso mondo iconografico e archetipico che le fiabe continuano a sprigionare anche dopo secoli dalla loro prima ideazione.