Forse i topolini mangiano le susine? Verbavolant edizioni

Last Updated on 4 Novembre 2019 by Maestra Sara

Basato su una divertente storia inventata, camuffata da fatto reale, Forse i topolini mangiano le susine? è un simpatico albo illustrato che si fa gioco delle credenze dei bambini e del loro modo di dare per scontato quanto hanno appreso su base empirica.

I sensi e le poche basi conoscitive rappresentano, infatti, l’unica chiave interpretativa della realtà, agli occhi dei più piccoli, secondo uno schema che prevede il “dato di fatto” alla stregua di una certezza incrollabile ed immutabile.

Se il bambino apprende, cioè, che gli elefanti sono animali dotati di dimensioni piuttosto cospicue, lo stesso bimbo è portato a credere che la nozione possieda un valore granitico, tanto nello spazio, quanto nel tempo e che, quindi: tutti gli elefanti sono grandi e tutti gli elefanti sono sempre stati così.

Premesso che, nella stragrande maggioranza dei casi, il bambino tende ad avere ragione e che le cronache planetarie si trovano ad essere completamente prive di notizie inerenti elefanti tascabili, Forse i topolini mangiano le susine? rappresenta una sorta di gioco mentale, che stimola il bimbo a mettere in crisi le sue certezze, per poi vederle ricomporsi.

elefanti susine

L’assunto iniziale, dal carattere palesemente fiabesco, che prevede le dimensioni degli elefanti come il prodotto di un bizzarro processo evolutivo che ha portato i suddetti animali a crescere oltremodo per via di una serie di “nonsenses”, è palesemente finalizzato a mettere in crisi il modo di ragionare dei più piccoli, per poi ricomporre il medesimo schema, man mano che il tono della storia si fa sempre più surreale.

Intriso di paradossi logici e zoologici, Forse i topolini mangiano le susine? sfrutta proprio una componente linguistica ludica e paradossale per canzonare il piccolo lettore e per fargli vivere con entusiasmo una lunga burla narrativa, che rimane sempre sospesa tra l’incredulità e la remota possibilità che quanto narrato possa avere una base empirica o storica reale.

A livello di trama, il libro di Alessio di Simone e Irene Fioretti aderisce a quei particolari schemi fiabeschi rivolti a descrivere un’origine mitologica delle cose, andando a smitizzare la fiaba stessa attraverso l’impiego di un linguaggio ironico e lontano dai toni aulici e solenni delle fiabe classiche.

 

Forse i topolini mangiano le susine? storia di una crescita imprevista

Forse i topolini mangiano le susine? si apre con la constatazione relativa al fatto che “tutti sanno che gli elefanti sono animali maestosi e mansueti”, rivolta a rassicurare il lettore riguardo alla veridicità di quanto appreso nel corso della sua breve vita.

topolini susine

Entro breve, tuttavia, le rassicurazioni cessano e la storia prende una piega imprevista, raccontando le simpatiche gesta di elefanti che, un tempo, erano piccoli come susine e si trovavano a dimorare sui rami degli alberi.

Prima che assumessero le dimensioni attuali, gli elefanti erano inoltre animali da compagnia, seppur desueti, come lo sono i conigli e altri piccoli roditori.

L’unico problema nel tenere i simpatici e mansueti elefanti dentro casa consisteva nel fatto che gli animaletti mangiavano in continuazione e che era, per tanto, difficile gestire il loro appetito in assenza dei loro padroni.

Accadde così, un bel giorno, che una bambina lasciò il suo elefantino sul balcone, prima di partire per le vacanze, facendo affidamento sul fatto che l’animaletto si sarebbe autoregolato e che avrebbe consumato l’immenso carico di susine a sua disposizione con parsimonia, dilazionando nel tempo l’enorme scorta.

Sciaguratamente, tutto questo non accadde: l’elefante consumò il carico di susine senza alcun freno; crebbe a dismisura e continuò a mangiare fino a raggiungere le dimensioni di un intero palazzo.

Proprio l’incauto abbandono dell’elefante sul balcone è dunque all’origine delle dimensioni attuale dell’animale e alla base della spiegazione di un fatto tanto risaputo, quanto sconcertante: secondo l’autore, infatti, l’atavica paura dei pachidermi dei topolini si troverebbe ad essere proprio un retaggio evolutivo dovuto al fatto che, un tempo, i roditori mangiavano gli elefanti scambiandoli per susine.

libro susine

Davvero allegro, ironico e divertente, Forse i topolini mangiano le susine? rappresenta un ottimo esempio di quanto la moderna letteratura per l’infanzia possa costruire schemi narrativi che esulano apertamente da intenti marcatamente didattici o da racconti fiabeschi, portando il bambino a ridere con gusto mentre valuta mentalmente la veridicità del narrato.

Ideale da leggere in quella fascia d’età in cui sensazioni empiriche e memoria storica definiscono gli unici criteri di valutazione dei bambini (dai tre ai sei anni), Forse i topolini mangiano le susine? è davvero il testo ideale per introdurre nei bambini quel dubbio relativo alla fallacia delle certezze che rappresenterà, negli anni successivi, la base di ogni conoscenza.

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