Last Updated on 28 Settembre 2021 by Maestra Sara
Per quanto cerchiamo di indirizzare i nostri figli verso l’amore per l’igiene, l’ordine e la pulizia, non esiste probabilmente al mondo un solo artificio in grado di spingere i bambini a pulire, lavarsi e riordinare con gaudio.
Salvo rarissime eccezioni, paragonabili ai fatidici “Gronchi Rosa”, i più piccoli sono infatti, per loro stessa natura, proiettati verso il caos e verso la noncuranza più assoluta.
Il bambino vive in un orizzonte spaziale e temporale proiettato al piacere istantaneo e cerca di rigettare tutte le conseguenze del suo agire, in caso esse costituiscano un ostacolo verso la realizzazione del piacere stesso.
Se un bambino desidera, ad esempio, giocare e poi guardare la tv, l’opzione intermedia, legata al riordino dei giochi impiegati, non rappresenta solo, ai suoi occhi, un’attività tediosa, ma un ostacolo che va ad infrapporsi tra il suo desiderio di piacere e la tappa successiva della sua realizzazione; vale a dire guardare la tv.
Tutti noi, genitori ed educatori, trascorriamo una quantità di tempo inenarrabile, dunque, a far comprendere ai piccini come il riordino sia il necessario contraltare del gioco; come la pulizia sia il corollario del disordine e come l’igiene sia la logica conseguenza di una piacevole giornata trascorsa all’aria aperta.
I nostri sermoni, tendono spesso, tuttavia a non cogliere nel segno, limitandosi a porre delle regole imposte dall’alto che prevedono la realizzazione di determinate attività per ottenere l’accesso ad altre, ben più piacevoli.
Se anche voi vi trovate stanchi di prediche, minacce (più o meno credibili) e rimproveri, la bravissima autrice Teresa Capezzuto ha recentemente dato alle stampe una simpatica fiaba, rivolta ad instillare nei lettori l’amore verso la pulizia in modo ludico e immediato.
La banda delle scope è infatti una lunga filastrocca giocosa che pone l’oggetto principe della pulizia per antonomasia, cioè la scopa, al centro di una simpatica narrazione in cui gli oggetti, antropomorfizzati, portano i lettori più piccoli a percepire la loro presenza tra le mura domestiche alla stregua di un elemento fiabesco e quindi appetibile.
Sapientemente illustrato da Albertina Neri, la Banda delle scope non cela all’interno alcun elemento didascalico, ma si limita ad essere una fiaba volta a chiarire la natura delle scope e della loro funzione, senza mai porre l’accento su note eccessivamente pedanti o moralizzanti.
incentrato su un uso del linguaggio ludico e scorrevole, il testo risulta appassionante proprio in virtù di del legame che crea tra un universo incantato, il paese di Saggina, e la dimensione domestica del bambino, facilmente in grado di ritrovare nella sua quotidianità i protagonisti della fiaba che ha appena letto e di poter “giocare” con loro in modo utile e costruttivo.
La banda delle scope, alla scoperta del paese di Saggina
La banda delle scope è la storia di una terra incantata, che sorge al di là di un bosco e che risulta inaccessibile ai più proprio a causa della sua ubicazione lontana dagli sguardi dei passanti.
Come racconta la voce narrante del libro, rappresentata da un simpatico uccellino, il cuore di questa terra è rappresentato dalla presenza di sette sorelle; tutte scope antropomorfe.
La prima sorella, Spolverina, svolge una sorta di funzione di coordinamento, spiegando alle altre sei sorelle come mantenere pulita e in ordine la loro casa e come essere più efficienti.
Ramazzella, invece, grazie alla sua anatomia è la sorella deputata a pulire gli angoli più nascosti della dimora, come la soffitta e il sottotetto.
Lucidina si occupa invece dei bicchieri e dell’argenteria, mentre Splendida, la sorella più vanitosa, trascorre ore a pulire le superfici del bagno per rimirarsi davanti allo specchio.
Spazzolina pulisce sotto i letti e i divani, grazie alla sua agilità, Rotolina raccoglie gli oggetti caduti a terra e Giravolta possiede, come dote speciale, un senso dell’orientamento fuori dal comune.
Insieme le sette sorelle formano una squadra infallibile e tutti gli abitanti del paese di Saggina, questo il nome della terra incantata, le adorano e ricorrono al loro prezioso aiuto per mantenere il loro paese sempre lindo e splendente.
Davvero ben scritto e ben illustrato, La banda delle scope è un libro molto originale che porta il bambino a scoprire, con garbo e gentilezza, i vantaggi di un ambiente pulito e ordinato.
Ovviamente, la lettura del testo non trasformerà i vostri piccoli uragani in appassionati e solerti spazzini, ma potrebbe agevolmente instillare in loro un pizzico di consapevolezza relativa al piacere di vivere in un ambiente sereno.