Libri musicali per bambini: da dove cominciare? La Guida

i migliori libri musicali per bambini

Last Updated on 4 Aprile 2022 by Maestra Sara

Croce e delizia di ogni genitore presente sulla faccia della Terra, i libri musicali per bambini rappresentano da sempre un’inevitabile attrattiva per tutti i i bimbi in età prescolare, spesso disposti a pigiare i tasti sonori fino all’esaurimento delle batterie, con piena ed ingenua noncuranza della cacofonia infernale che hanno appena originato.

Per quanto, tutti noi, trascorsi i primi dieci minuti di entusiasmo condiviso, saremmo disposti a barattare il nostro regno con un paio di tappi di cera per orecchie, pur di non ascoltare oltre quello stillicidio sonoro che pare non finire mai, i libri musicali per bambini non rappresentano un semplice (e rumoroso) passatempo, ma lo strumento principe per introdurre i piccoli nel meraviglioso mondo dei suoni, della musica e dei segreti che si celano dietro la ricerca dell’armonia.

Per cui, onde evitare di privare i nostri bambini di una tappa essenziale nel loro processo di sviluppo cognitivo e sensoriale, occorre armarsi di infinita pazienza e cercare di trarre il massimo possibile da quei meravigliosi, quanto diabolici, strumenti ludico-didattici.

 

Perché i libri musicali per bambini sono così importanti?

A partire dai primissimi mesi di vita del bimbo, fino ad arrivare ad età decisamente più avanzate, i libri musicali rivestono un’importanza fondamentale nello sviluppo delle facoltà conoscitive dei piccoli, in virtù dei numerosi stimoli che offrono e della loro capacità di istituire un ponte tra suono e immagine in modo immediato e divertente.

Oltre a solleticare la fantasia dei più piccoli con ninne nanne e caroselli, i libri musicali per bambini si compongono infatti di una serie quasi infinita di varianti, adatte ad ogni età e accomunate dal filo conduttore rappresentato dall’educazione musicale e dalla volontà di stimolare una parte dell’intelletto infantile che spesso rimane sopita, in caso non le si offrano i giusti moventi per attivarsi.

Libri musicali per bambiniSia che si tratti di elemetarissimi libri-carillon che di opere molto più complesse, volte ad offrire una sorta di colonna sonora alla narrazione o addirittura ad insegnare note ed armonie ai bambini, i libri musicali riescono infatti ad attivare le aree cerebrali connesse con la creatività e con l’immaginazione e a consentire uno sviluppo psichico più sereno ed armonico.

La musica rappresenta infatti una sorta di anello di congiunzione tra la nostra sfera razionale e quella emotiva e un ascolto di melodie destinate ad un pubblico di bambini (meglio ancora se interattive), permette ai più piccoli, in prima istanza, di provare emozioni a loro ignote e, in seconda battuta, di analizzare in modo embrionale quella sequenza di note che è riuscita a generare un effetto stupefacente.

Anche in caso dovesse dunque accaderci (e, in genere ci accade spesso) di provare un senso di fastidio abnorme di fronte al reiterarsi di una semplicissima melodia o di una sequenza di suoni, è opportuno cercare di assecondare il più possibile il bambino e lasciare che sperimenti in modo autonomo gli universi semantici offerti dai libri musicali per bambini.

Il consiglio è dunque quello di cercare di vincere le resistenze iniziali e di scegliere in prima persona le opere più adatte alle nostre inclinazioni, onde evitare, magari, di trovarsi alle prese con un regalo di parenti e amici davvero poco gradito e distante dal percorso musicale che avevamo in mente per i nostri pargoli.

Come scegliere i libri musicali per bambini

Prima di entrare in una libreria e decidere di acquistare qualunque cosa produca un suono ben definito (registratore di cassa incluso) nel timore di privare nostro figlio di una tappa fondamentale del suo sviluppo psico-emotivo, occorre soffermarsi un attimo su quelli che sono gli evidenti criteri di selezione che regolano la scelta dei libri musicali per bambini.

Appare infatti ovvio che l’età del piccolo rappresenti qui un discrimine maggiore di quanto non lo sia per tutte le altre categorie letterarie trattate, dato che un bambino di tre anni potrebbe anche trovare divertente una storia illustrata destinata ai più grandi, ma che difficilmente si divertirà troppo con un libro-pianoforte comprensivo di basilari spartiti, almeno dopo i primi dieci minuti di infruttuosi tentativi.

Libri sonori per bambini

Onde evitare dunque di iniziare col proverbiale piede sbagliato e di trovarsi a piangere sul libro musicale rotto, è bene stabilire in anticipo quelle che sono le reali potenzialità del bambino (in base all’anagrafe, si intende) e comprare un’opera che sappia attirare la sua attenzione in modo costruttivo.

Dato che il mercato di genere è molto vario, occorrerà dunque operare una cernita su base anagrafica e istituire corrispondenze univoche in grado di collegare ogni fascia di età alla tipologia di libro musicale più adatta.

Se si riesce a stabilire un percorso piuttosto semplice ed immediato, si riuscirà infatti a divertire un bambino di un anno e mezzo (ma anche meno) regalandogli un libro-carillon, ad avvicinare alla lettura un bambino di tre comprandogli un libro di fiabe con “colonna sonora” e a far allegramente interagire un bambino di quattro anni con un libro che introduce i concetti di note ed armonia.

Libri MusicaliInizieremo dunque prendendo in esame libri semplicissimi, in cui la parte musicale è quasi autoreferenziale e totalizzante, per poi cimentarci con libri in cui la musica è complementare alla narrazione, per poi tornare (quasi in un processo di sintesi) alla Musica con la M maiuscola e all’interazione che essa richiede per essere compresa e creata.

Importante sottolineare come il basilare percorso di educazione musicale che intendiamo proporre attraverso i libri musicali per bambini debba tenere presente l’interesse e la propensione del piccolo verso armonie e melodie: esistono bambini che, se adeguatamente stimolati, non vedranno l’ora di cimentarsi con uno strumento musicale vero e proprio e altri che, invece, preferiscono dedicarsi ad attività differenti: non tutti siamo nati Mozart, Freddie Mercury o Keith Richards, in fondo!

In ogni caso, qualunque sarà il grado di interesse e partecipazione raggiunto dal bambino, la lettura non sarà mai stata effettuata invano, perché avrà (come premesso) contribuito a creare un notevole sviluppo psico-emotivo, magari da reinvestire in seguito in altre attività più in linea con le propensioni e con gli interessi del piccolo.

 

I primi libri musicali per bambini: i libri carillon

Eccoci dunque giunti alle basi della primissima infanzia, in cui, più che di libri musicali per bambini tout court è opportuno parlare di libri carillon, ovvero di semplicissime costruzioni che abbinano melodie dolci ad immagini in piena sintonia con il contenuto sonoro.

L’obiettivo dei libri carillon è palesemente quello di rilassare il piccolo e di stimolare al contempo la sua immaginazione, mediante la creazione di un ponte che si viene a formare tra immagine e suono e che porterà il piccino ad associare i due termini, più o meno come noi associamo una determinata scena di un film alla sua colonna sonora e viceversa.

 

Il coniglietto carillon1) Il coniglietto carillon. I batuffolibri musicali

Azzeccatissima opera dedicata alla primissima infanzia (in linea teorica il libro può essere fruito anche da un pargolo di sei mesi o poco più), Il coniglietto carillon realizzato da Francesca Ferri è una sorta di instant classic di settore, grazie alla capacità di riprendere stilemi basilari dell’infanzia e di proporli in una veste grafica piuttosto riuscita.

Comprensivo di una parte tattile morbida morbida (utile ad aumentare l’esperienza sensoriale del piccolo), Il coniglietto carillon non è infatti che una sorta di peluche con libro integrato, munito di una cordina che, una volta tirata, darà vita a soavi melodie assimilabili ad una ninna nanna.

Il coniglietto carillon libro musicale

A distinguere il coniglietto carillon da un semplice giocattolo è proprio la parte “impaginata”, che presenta semplici illustrazioni abbinate ad una didascalia (ad esempio “palla”) e che consente la fruizione anche oltre i primissimi mesi di vita, per fissare nel bambino alcuni concetti chiave dell’universo che lo circonda.

In caso stringiate tra le braccia un tenerissimo infante e vi troviate alla ricerca di una sorta di “punto zero”, dal quale fare scaturire in seguito, quasi per magia, numerosi altri libri musicali per bambini, Il coniglietto musicale è un ottimo prodotto , decisamente ben fatto e difficilmente in grado di deludere adulti e bambini.

 

Paperino. Le mie prime dolci melodie2) Paperino: le mie prime dolci melodie

Decisamente più libro e meno peluche rispetto all’opera precedentemente trattata, Paperino: Le mie prime dolci melodie fa parte di una collana dedicata dalla Disney ai bambini di età compresa tra gli 0 e i 2 anni (volendo ci sono anche gli Aristogatti).

In questo bellissimo libro, la parte illustrata e quella dedicata al carillon si trovano separate, di modo da poter fruire distintamente delle sezioni o da poter continuare a sfogliare il libro, qualora le batterie ci lascino proprio sul più bello e le melodie vengano sostituite da afoni trilli, simili a quelli prodotti da un telefono sempre occupato.

A livello “narrativo” (definizione da prendere con pinze larghe come cesoie) Paperino: Le mie prime storie sonore, si compone di quattro semplici sezioni, in ognuna delle quali viene mostrato un bambino in atteggiamenti familiari in compagnia di un personaggio Disney.

Paperino. Le mie prime dolci melodie libro

In ogni sezione è inoltre inserito il testo di una popolare filastrocca e una figura geometrica che trova corrispondenza nella “parte carillon” del libro, di modo che, andando a pigiare il tasto adatto, il bimbo udirà la melodia a cui la sezione faceva riferimento.

Utile anche per introdurre al piccolo i concetti di “triangolo”, “cerchio”, “stella” e “quadrato” (i miei figli li hanno imparati proprio così), l’opera è in realtà molto più stimolante di quanto possa apparire, andando ad abbinare sapientemente immagine, stato emotivo, figura geometrica e musica e permettendo al bimbo di districarsi in un universo inizialmente confuso e infine chiaro come il sole.

Dedicato a chiunque si trovi in cerca dei primi libri musicali per bambini e voglia votarsi in direzione di immagini iconiche e personaggi familiari, Le mie prime dolci melodie è decisamente un ottimo punto d’avvio, gradito e gradevole anche per bambini oltre i due anni.

 

La scatola delle storie-Libro carillon3) La scatola delle storie-Libro carillon

Ideale anello di congiunzione tra un libro carillon e un libro musicale vero e proprio, La scatola delle storie, realizzato e curato da Elena Giorgio e Lodovica Cima è infatti un’opera che presenta le tradizionali storie della buonanotte da leggere ai piccoli, andando ad aggiungere una componente musicale finalizzata all’ampliamento dell’esperienza sensoriale del piccolo.

Composto da 28 schede colorate, La scatola delle storie abbina infatti una narrazione coerente ad una serie di musiche gradevoli, con l’esplicito intento di rendere ancora più piacevoli le fiabe, di creare il classico ponte sensoriale tra parole, immagini e musica e magari anche di riuscire davvero a fare addormentare il bambino serenamente e senza troppe lamentele.

Fruibile più o meno da qualsiasi età, a seconda dell’utilizzo che si desidera farne, La scatola delle storie spicca nel novero delle opere analoghe per un’accuratezza di fondo e per una dolcezza assoluta che pervade il libro dall’inizio alla fine.

Dedicato a chi intenda cimentarsi con i primi libri musicali per bambini in modo piuttosto soft e voglia cogliere i proverbiali due piccioni con una fava, favorendo il sonno del piccolo, la Scatola delle storie è dunque un’opera più che completa nel suo genere e piuttosto riuscita anche da un punto di vista meramente grafico.

I migliori libri sonori per bambini

Eccoci dunque giunti alla seconda tappa nel nostro viaggio attraverso i libri musicali per bambini; tappa rappresentata da quelle opere che abbinano immagine, narrazione e suono e che classificherò, per comodità, come libri sonori.

A differenza dei libri carillon, in cui la parte musicale è per lo più finalizzata all’addormentamento o al divertimento del bambino, i libri sonori sono strutturati in modo che la componente acustica sottolinei l’incedere di una trama, si accompagni ad una determinata immagine con l’intento di sottolinearne la valenza o rappresenti una sorta di colonna sonora al libro, utile ad espandere l’universo sensoriale del piccolo e a mostrargli l’importanza di suoni e melodie.

 

Con le orecchie di lupo1)  Con le orecchie di lupo

Opera davvero anomala ed originale nel variopinto panorama dei libri musicali per bambini, Con le orecchie di lupo costituisce forse il miglior fondamento per dare vita ad una sorta di educazione musicale e sonora vera e propria.

Realizzato da Eva Rasano per Bacchilega Junior, Con le orecchie di lupo è infatti uno splendido albo, finemente illustrato, che prende il via da un assunto solo in apparenza incomprensibile per un bambino piccolo: l’invito al silenzio.

Il libro invita infatti il bambino a sottrarsi per un attimo dal turbinio dei suoi allegri schiamazzi per prestare attenzione ai suoni, ai rumori e alle melodie che compongono l’opera, senza l’ausilio dei quali sarà impossibile trarre pieno giovamento dalla lettura del libricino.

Basandosi su un arcinoto e geniale espediente iniziale (il simpatico lupo, protagonista della storia, viene presentato con orecchie molto grandi per poter “sentire meglio”), Con le orecchie di lupo riesce infatti, come poche altre opere, a instillare il bambino curiosità attiva nei confronti dell’universo sonoro che lo circonda e ad insegnarli così il valore del silenzio e dell’ascolto.

Con le orecchie di lupo libro sonoro

Per tutta la durata dell’albo saranno proprio i suoni a conferire vigore alle situazioni illustrate (già molto pittoriche e curate di loro) e a consentire la genesi di un breve viaggio che, se effettuato con il giusto grado di interesse, riuscirà davvero a stimolare il bambino all’ascolto e a fargli comprendere in modo indiretto come musiche e armonie si compongano non solo di suoni, ma anche di pause e silenzi.

Potenzialmente fruibile anche da un pubblico di giovanissimi, per via di una serie di rappresentazioni divertenti e rassicuranti, Con le orecchie di lupo rappresenta sicuramente un piccolo capolavoro di settore e il potenziale punto di inizio di un percorso sonoro divertente, quanto istruttivo.

 

Il mio piccolo Mozart libro2) Il mio piccolo Mozart

Libro dedicato esplicitamente all’educazione musicale dei più piccoli, Il mio piccolo Mozart risulta particolarmente azzeccato per introdurre i bambini nelle gioie della musica, senza tediarli troppo e senza sottoporli a maratone uditive che troverebbero noiose.

Ovviamente incentrato su Mozart e su alcune delle sue composizioni più facilmente assimilabili e fruibili dai bambini (Il Requiem non c’è, tranquilli!), il libro si compone infatti di una sezione sonora dedicata all’ascolto della Marcia Turca, della Piccola Serenata Notturna e altro ancora e di una parte scritta e illustrata, volta a chiarire la natura delle opere e a spiegarne basilarmente il senso ai piccoli neofiti.

A differenza di opere analoghe, Il mio piccolo Mozart (ideato e realizzato da Emile Collet e Severine Cordier) ha il pregio di non risultare pesante come un mattone e di fornire una serie di illustrazioni davvero curate, in grado di far sorgere quasi spontaneo l’interesse dei bambini verso il mondo della musica.

Il mio piccolo Mozart libro musicaleDisponibili nella stessa collana libri analoghi dedicati a Vivaldi, Chopin, Beethoven, ho scelto Mozart perché artefice di un linguaggio musicale forse un po’ più universale e immediatamente comprensibile rispetto agli altri giganti della classica.

Dedicato a tutti quei genitori che adorano la musica in ogni genere e in ogni forma, Il mio piccolo Mozart può forse riuscire nell’intento di attrarre i più piccoli al suadente mondo delle note, magari laddove lunghe sessioni forzate di ascolto degli album di Fedez, Di Eros Ramazzotti o dei Dark Funeral hanno tristemente fallito.

 

 

Jaipur e la macchina avvisavento3) Jaipur e la macchina avvisavento

Terminiamo questa breve sezione dedicata ai libri sonori con una fiaba vera e propria, dove la componente sonora è distinta dal libro, ma non meno funzionale alla fruizione dell’opera.

Libro nato da una sperimentazione didattica e subito diventato una sorta di cult per tutti gli amanti dei libri musicali per bambini, Jaipur e la macchina avvisavento è infatti una divertente storia illustrata, incentrata sulle vicende dello gnomo Jaipur, in cui la parte sonora è rappresentata da un cd che va a completare un’opera dalle esplicite finalità acustiche.

Jaipur e la macchina avvisavento libro

Il fulcro della narrazione è infatti rappresentato dalla volontà di Jaipur di creare una macchina che trasformi il suono del vento in autentica musica e, in questo senso, tutti gli interventi musicali e sonori presenti nel cd risultano indispensabili al bambino per comprendere esattamente cosa lo gnomo abbia in mente e per immergerlo nei meandri sensoriali della foresta che fa da ambientazione alla breve vicenda.

Pluripremiata e divenuta rapidamente una sorta di best seller di genere, l’opera ideata e realizzata da Elisabetta Garilli ha il pregio di rivolgersi a piccoli lettori di ogni età, risultando divertente per i più piccoli, in virtù di immagini e suoni, ed andando ad assumere una reale valenza didattica con l’avanzare dell’età del bimbo.

 

I libri rivolti all’educazione musicale

Eccoci giunti a parlare dei libri strumento, piccole opere che, apparentemente prossime all’universo dei giocattoli, possono rappresentare la prima ed embrionale chiave d’accesso all’universo della musica in forma attiva.

A differenza degli altri libri musicali per bambini, i libri strumento possiedono un maggior coefficiente di interattività e spingono il bambino in direzione di emulazione e produzione musicale, ponendosi come tramite ideale tra un passatempo didattico e uno strumento musicale vero e proprio.

Come già osservato nell’introduzione, i libri strumento, se impiegati opportunamente, possono davvero contribuire a stimolare la creatività e ad attivare nuove aree del suo cervello, non necessariamente destinate a produrre esiti finali rivolti alla muscia stessa.

 

Il libro pianoforte1) Il libro pianoforte

Realizzato da Tony Wolf per Dami Editore, Il libro pianoforte non è che uno dei più mirabili esempi di come i libri musicali per bambini possano talvolta rasentare i confini di uno strumento vero e proprio, seppur in variante logicamente diminuita e riadattata alle esigenze dei più piccoli.

Comprensivo di 12 famose filastrocche musicali (dai Tre Porcellini a Oh, che Bel Castello), il libro si compone di tre sezioni, sapientemente divise per risultare pratiche, oltre che belle da guardare.

Dopo aver disposto il libro per orizzontale ed averlo aperto, si può infatti osservare una “parte alta” in cui il testo della filastrocca è accompagnato da una divertente illustrazione esplicativa, una porzione intermedia costituita da uno spartito semplificato e una sezione terminale costituita da una piccola pianola con altoparlante.

Il libro pianoforte per bambini

Logicamente, gli spartiti non sono “muti”, ma (oltre a presentare l’esatta collocazione sul pentagramma delle note di riferimento), presentano dei numeri ai quali corrisponde identica numerazione sulla tastiera, rendendo così replicabile il motivetto anche in totale assenza di nozioni musicali.

Per intenderci, se si desidera suonare “Alla fiera di Mastrandrè, bisognerà replicare sulla tastiera la sequenza “1,1,3,3,3,4,4,4,7” e via dicendo.

Davvero curato e divertente, Il libro pianoforte può essere usato per introdurre i concetti di ritmo, armonia, pausa anche ai bambini più piccoli, fermo restando che, prima di assistere ad una  riproduzione dei brani coerente da parte dei bimbi bisognerà armarsi di santa pazienza.

 

Il mio primo pianoforte2) Il mio primo pianoforte

Concludiamo la nostra panoramica sui libri musicali per bambini con un libro che non è assolutamente un testo musicale e che non contiene al suo interno nessun elemento acustico, giusto per il gusto di accarezzare un paradosso da vicino.

Mirabile esempio di un’ampia letteratura di settore, Il mio primo pianoforte, realizzato da Remo Vinciguerra, è infatti il punto d’avvio per passare all’azione e per provare a cimentarsi con la musica in forma attiva, dopo aver sperimentato carillon, narrazioni sonore, progetti interattivi pianole giocattolo.

Piccolo manuale per giovani pianisti, Il mio primo pianoforte è infatti un’opera rivolta a tutti quei bambini che hanno deciso di cimentarsi con un piccolo pianoforte e di provare un po’ a suonare davvero.

Estremamente semplice e didascalico, il mio primo pianoforte ha il magico potere di semplificare quanto risulta complesso, presentando e riadattando una raccolta di brani famosi proprio per un pubblico di giovanissimi pianisti in erba, andando a trascrivere opere musicali celeberrime secondo uno schema musicale che prevede le due mani del bimbo sempre in posizione parallela, senza troppe evoluzioni e movimenti difficili da coordinare.

Dedicato ai bambini (e ai genitori) che hanno superato indenni il lungo percorso iniziato con cacofonie assurde e lagne ripetute all’eccesso, Il mio primo pianoforte chiude quindi il primo capitolo musicale del bimbo, per aprire orizzonti nuovi e per tentare di dare finalmente forma compiuto a quanto udito, letto e analizzato fino ad ora.

Ecco perché comprare libri musicali per bambini ai vostri figli

Rendendomi perfettamente conto di aver ripetuto, nel corso di questo articolo, tutti i concetti legati all’importanza dei libri musicali per bambini fino allo sfinimento, ci tengo ancora una volta a ribadire quanto le basi di un’educazione musicale e sonore formino l’intelletto e la psiche del bambino fin dai primi mesi di vita.

Laddove non c’è comprensione del suono, della sua natura e dei silenzi, non potrà mai esserci, infatti un animo realmente tranquillo e in grado di capire come il mondo proceda per suoni e pause, in una continua alternanza che ricorda quella di luce e ombra.

Una sana (e divertente comprensione) della natura dei suoni, permette invece al bambino di associare la musica alle sue sensazioni, i rumori alla loro origine e di comprendere come l’ascolto non sia affatto un’attività noiosa, ma una continua fonte di meraviglia ed emozione.

Un consiglio spassionato?

Inizia da subito ad acquistare libri musicali per bambini, prendi per mano tutta la pazienza che occorre ed inizia un viaggio di formazione che, anche se non culminerà con la scoperta di una genialità nascosta nel bambino, sarà comunque valso tutta la fatica e l’amore che vi ha richiesto.

Per saperne di più…

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