Last Updated on 24 Novembre 2022 by Maestra Sara
Data la centralità che riveste l’Avvento nel processo di creazione di un immaginario infantile universale e condiviso, leggere libri sul Natale per bambini fin dalla tenera età rappresenta un’ottima occasione per fissare nella mente dei piccoli lettori quei cardini narrativi e iconografici che li accompagneranno durante la crescita.
A partire da un’eta è in cui i bambini si trovano perfettamente in grado di apprendere piccole nozioncine e di associarle al simbolo corrispondente, i libri sul Natale per bambini possono agevolmente rappresentare una chiave magica in grado di spalancare il cuore e la mente dei più piccini alle meraviglie di un mondo incantato, creato apposta per loro.
Prima ancora di essere una ricorrenza religiosa (introdotta relativamente “tardi”, vale a dire nel corso del quarto secolo d.c.) o una celebrazione laica rivolta all’armonia tra i popoli, il Natale rappresenta il terreno immaginario che anima e ravviva buona parte dell’infanzia, in virtù di una serie di simboli e rimandi, concepiti per dare ai bambini l’illusione di poter penetrare in un universo fatato, anche se solo per una notte.
A prescindere dall’opinione che abbiamo del Natale, da molti percepito come un inutile trionfo del consumismo o come il reiterarsi di rituali vuoti, festeggiare l’Avvento insieme ai bambini rappresenta quasi una sorta di obbligo morale, onde evitare di privare i più piccoli di quella che è a tutti gli effetti la “loro giornata” speciale.
Un bambino a cui vengono negati i doni e le celebrazioni natalizie è infatti un bambino costretto a vivere ai margini di un meraviglioso, quanto metaforico, giardino, all’interno del quale i suoi coetanei giocano spensierati e sognanti.
Dato che l’età in cui il bambino, crescendo, inizierà a dare adito ad una certa insofferenza nei confronti della festività e della sua stessa infanzia, appare ancora lontana nel tempo, non vi è ragione alcuna per riversare sui più piccoli le nostre personali convinzioni e per privarli di una porzione del loro immaginario talmente forte da assumere una valenza centrale negli anni del primo sviluppo.
Detto questo, restano da stabilire le modalità con cui vogliamo introdurre il Natale e la sua importanza ai bambini, dalle quali dipende in modo diretto la scelta dei libri sul Natale per bambini più adatti ad un pubblico ancora a digiuno di nozioni a riguardo.
A differenza di altre festività, il Natale rappresenta una ricorrenza piuttosto particolare, che rende spesso complicato un primo approccio dell’universo infantile, in virtù di una pluralità di simboli, significati e tradizioni che si accavallano, spesso in modo confuso.
Se, ad esempio, racconterete al vostro bambino di due anni che, nel corso della notte del 24 dicembre, Babbo Natale gli ha portato gli agognati doni, mentre la nonna sosterrà a spada tratta che gli stessi regali sono stati portati da Gesù Bambino, rischierete di produrre nel piccolo una confusione assoluta e di ingarbugliare una matassa semantica, troppo difficile da sbrogliare per un bambino di due o tre anni.
Prima di passare al vaglio quei libri sul Natale per bambini che si trovano ad essere adatti alla fascia anagrafica di riferimento, mi fermerò un attimo a riflettere sulla simbologia legata all’Avvento, sulle modalità di introduzione rivolte a bambini molto piccoli e sulla funzione che le prime letture natalizie devono svolgere.
Libri sul Natale per bambini, un complesso universo di simboli
Come premesso, il Natale è una festa del tutto particolare, che trova nella sua assoluta universalità il suo maggior punto di forza, ma, al tempo stesso, un elemento in grado di produrre un po’ di confusione nei più piccoli.
A differenza di tutte le altre festività religiose, il Natale non è semplicemente “la festa della nascita di Gesù” (molto supposta, dato che le quattro fonti evangeliche canoniche non indicano alcun riferimento), ma è il metaforico luogo in cui secoli di tradizioni cristiane e tradizioni pagane convergono.
La volontà di rendere il Natale alla stregua di una festa universale e fruibile dall’intero genere umano, senza troppe distinzioni di credo e fede religiosa, ha fatto in modo che sulla ricorrenza venissero proiettati elementi magici e mistici di origine pagana, che si sono andati a sovrapporsi, in modo quasi totale, ai simboli cristiani.
Risulta evidente a chiunque che l’impiego dell’abete come simbolo natalizio non derivi dalla città di Betlemme, ma dalla mitologia nordica, come risulta egualmente evidente a chiunque che le leggende comprensive di elfi e renne volanti esulino completamente dall’immaginario cristiano.
Per non parlare poi della figura centrale di Babbo Natale, da molti percepita come una versione fatata di San Nicola, da altri come lo spirito del buon re Venceslao e da altri ancora come il parto di una nota azienda di bevande, desiderosa di pubblicizzare i suoi prodotti tramite un’icona immediatamente riconoscibile.
Quando iniziamo a spiegare l’essenza e le radici del Natale a bambini molto piccoli dobbiamo dunque fare attenzione a non confondere troppo le acque: se partiamo sostenendo che l’Avvento è essenzialmente il compleanno di Gesù, sarà difficile, in seguito, inserire nella nostra narrazione gli elementi magico-pagani della festa e viceversa.
Qualunque sia la vostra strategia narrativa, ricordatevi sempre di essere chiari e di spiegare, per quanto possibile, la valenza di tutti quei simboli che andranno a comporre il loro immaginario negli anni a venire, cercando di incrociare la narrazione di tipo religioso a quella laica in modo puntuale, a prescindere dalle vostre effettive credenze storiche e ultraterrene.
Da tutto questo consegue, ovviamente, che i libri sul Natale per bambini più adatti ad un pubblico di bimbi compresi tra i due e i quattro anni, sono testi principalmente dalla valenza didascalica, ideati per fissare nella mente dei piccoli i cardini simbolici e iconografici della ricorrenza.
Mentre nella fascia di età che va dai quattro ai sette anni (vedi articolo qui), il bimbo è ormai perfettamente a suo agio con l’immaginario natalizio e chiede solo di poterlo cementare attraverso narrazioni e trame nuove, nel corso della fascia d’età alla quale ci stiamo riferendo occorre partire da zero ed iniziare con i primi semplicissimi concetti.
Libri sul Natale per bambini, alla scoperta di un mondo di simboli
I testi che prenderò in esame, nella mia breve rassegna di libri sul Natale per bambini di età compresa tra i due e i quattro anni, sono dunque albi illustrati dal valore didattico e didascalico, rivolti a spiegare al bambino cosa è esattamente l’Avvento in tutte le sue declinazioni possibili.
Solo quando il bambino si troverà a suo agio con la figura di Babbo Natale, con la nascita di Gesù, col valore della generosità e con l’universo simbolico annesso, sarà possibile cimentarsi con brevi trame che traspongono su un piano dinamico tutto ciò che esisteva, fino a poco, prima solo sotto forma di idea statica.
Partiremo dunque con libri sul Natale per bambini semplicissimi, che mostrano ai bimbi di due anni delle figure chiare e che le associano alla loro rispettiva funzione nell’immaginario, per poi portare le suddette figure a “prendere vita” nel corso di narrazioni successive.
Non ha infatti senso leggere ad un bambino di tre anni Il Grinch o La Cena di Natale, dal momento che, gli splendidi titoli in questione potrebbero agevolmente divertire anche lettori molto piccoli, ma che difficilmente verranno compresi in tutta la loro complessità, dato che al piccolo lettore mancano i riferimenti per cogliere la reale valenza della trama.
Un bambino molto piccolo che non ha ancora interiorizzato la simbologia connessa al Natale, non riuscirà mai a comprendere le ragioni che portano il Grinch a volere derubare l’umanità della sua festa preferita, per cui, è sempre meglio procedere per gradi e partire fissando basi certe e immutabili.
L’elemento narrativo presente nei libri sul Natale per bambini molto piccoli deve dunque aderire alla narrazione “classica”, senza troppe divagazioni o complicazioni di sorta che porterebbero il bambini a percepire il sopracitato Grinch alla stregua di un elemento natalizio dotato della stessa forza semantica di Babbo Natale.
Partiamo dunque da piccolissimi testi descrittivi, per poi avvicinarsi a semplici trame incentrate sui viaggi di Babbo Natale, sulla magia di ricevere regali sotto l’albero e sul significato del Presepe, lasciando trame e vicende troppo complesse alla loro esatta collocazione anagrafica.
Libri sul natale per bambini piccoli, una prima selezione di testi
1) Che bello il Natale!
Entry level assoluto, dotato di semplicità e didascalicità quasi disarmante, Che bello il Natale! è il libro perfetto per tutti quei bambini di due anni o poco più che desiderano cimentarsi con l’universo simbolico e iconografico legato al Natale.
Composto da un’ampia sezione interattiva, corredata da finestrelle di tipo pop-up, Che bello il Natale! passa in rassegna tanto la componente religiosa della festa quanto quella laica e “terrena”, proponendo al bambino una serie di tavole illustrate che raffigurano il Presepe, Babbo Natale, la gioia di ricevere doni, una tavola imbandita e tutto quanto può venire ricondotto alla simbologia del Natale, anche sulla base di una prima esperienza diretta.
L’impiego di uno stile figurativo piuttosto dolce, di colori molto rassicuranti e la scelta di limitare la componente scritta del libro ad una mera valenza didascalica, consentono al bambino molto piccolo di sentirsi metaforicamente a casa, già dopo le prime due pagine, e di poter apprendere concetti in modo ludico e divertente, senza che l’operazione sconfini mai nella ricerca del nozionismo a tutti i costi.
In virtù della sua natura didascalica, il testo può essere “letto” dall’inizio alla fine, oppure impiegato come supporto per illustrare ai bimbi concetti già esposti oralmente, di modo che, se, ad esempio, ci preme chiarire al piccolo la natura del Presepe che vede sul comò dell’anticamera, possiamo saltare alla pagina dedicata e utilizzarla come un piccolo manuale natalizio per ampliare la nostra prima spiegazione.
Pur non avendo al suo interno nulla che possa anche solo vagamente rimandare al concetto di “trama”, l’opera di Hyewan Kim è sicuramente tra i migliori libri sul natale per bambini presenti in commercio, tanto da risultare quasi archetipica per la fascia anagrafica di riferimento.
2) La nascita di Gesù
Dedicato a tutti quei genitori che desiderano introdurre la componente religiosa del Natale prima della sua dimensione ludico-magica, La nascita di Gesù è un semplicissimo testo che mostra (con tantissime immagini e poco narrato) la natività e la simbologia ad essa connessa.
Opera dell’ottimo Sam Taplin, già autore di “Nella Fattoria” e di altri splendidi libri rivolti alla primissima infanzia, La nascita di Gesù si compone anch’esso di numerosi elementi pop up e finestrelle da sollevare, che rivestono qui un ruolo rivolto ad aumentare il senso di mistero del bimbo, più che svolgere una semplice funzione didascalica.
A livello “narrativo”, il libro ricalca la tradizione classica legata all’Avvento, scandendo le fasi della natività attraverso sei semplici coppie di tavole illustrate che prevedono, rispettivamente: Maria e Giuseppe in cammino versa la celebre grotta; Maria e Giuseppe arrivati a Betlemme; la nascita di Gesù; l’apparizione dell’angelo ai pastori; l’apparizione della stella cometa di Re Magi e la celebrazione finale dell’Epifania.
Oltre a scandire alla perfezione le tappe legate alla natività, La nascita di Gesù ha il pregio di collocare al bimbo le feste in una sorta di ordine temporale che inizia con l’attesa dell’Avvento e che si conclude la notte del 6 gennaio, rendendo conto del parallelismo che intercorre con le celebrazioni nel “mondo reale”.
Nonostante la miriade di testi tematici quasi analoghi che invade il mercato ogni anni, ritengo sinceramente che il testo di Sam Taplin possieda la proverbiale marcia in più, in virtù della capacità da parte dell’autore di toccare con le sue figure dei tasti segreti che si annidano nel cuore dei bambini più piccoli.
3) Il mondo segreto di Babbo Natale
Dato che, fino ad ora, abbiamo introdotto simbologia e semantica legata alla celebrazione del Natale e al suo significato religioso, puntiamo ora diretti sull’icona che ogni bambino associa alla ricorrenza e al suo lato più magico, senza troppe mediazioni.
Il mondo segreto di Babbo Natale è un semplicissimo testo, rivolto a bambini molto piccoli, che illustra le caratteristiche e le attività di colui che porta doni a tutti i bambini meritevoli e che si prende la briga, anno dopo anno, di leggere milioni di letterine, senza che, tra l’altro, un pizzico di miopia sopraggiunga mai.
Opera di Alan Snow (un nome, un programma) e di Maggie Bateson, Il mondo segreto di Babbo Natale si configura come un lungo viaggio alla scoperta dei segreti di Babbo Natale, nel corso del quale, tutte le tappe-chiave che conducono all’Avvento vengono svelate nel dettaglio e in modo agevole.
Dotato di meravigliosi inserti pop up tridimensionali, il libro cerca di rispondere infatti in modo esaustivo a tutte quelle domande che i bambini iniziano a porsi non appena scoprono l’esistenza di Babbo Natale, spiegando la natura della sua proverbiale fabbrica di giocattoli, della sua capacità di distinguere i bambini meritevoli e della sua “vita privata” oltre al soglia del 25 dicembre.
Ideale da leggere a tutti quei bambini che, intorno al terzo anno di età, hanno ormai “scoperto” l’esistenza di un misterioso e magnanimo signore che vive in Lapponia e desiderano ora approfondirne la conoscenza, Il mondo segreto di Babbo Natale è senza dubbio uno dei migliori libri sul Natale per bambini presenti in commercio e uno dei più spiritosi, soprattutto se declinato verso quella fascia anagrafica in cui la parola “perché?” risuona come un mantra a tutte le ore.
4) Caro Natale
Eccoci giunti alla prima vera narrazione a tema natalizio, da affrontare quando il bambino (dopo i tre anni) ha ormai chiari gli schemi archetipici legati al dare e ricevere doni e alla felicità che la ricorrenza porta in dote.
Caro Natale è una simpatica (e semplicissima) storia che racconta i preparativi per l’Avvento in una bizzarra città, di nome Felicittà, dove tutti paiono essere piuttosto felici; tutti tranne la povera zia che si appresta a trascorrere la festa più attesa in totale solitudine.
A differenza dei testi trattati in precedenza, l’opera di Richard Scarry sposta l’accento dalla forma alla sostanza, facendo comprendere al piccolo lettore come il Natale sia essenzialmente la festa della generosità e dei buoni sentimenti e come le manifestazioni esteriori, di tipo simbolico, non siano che il corollario ad una gioia dell’animo che scaturisce nel vedere i nostri cari felici.
Libro che invita i bambini a sognare e a non perdere mai la fede nei miracoli dell’Avvento, Caro Natale è forse il libro più adatto per dar vita ad un piccolo percorso letterario che parte dalle solide basi legate all’immaginario simbolico natalizio per trarne autentici insegnamenti morali.
Corredato da una scrittura davvero semplice e da quelle iconiche immagini che hanno reso l’autore riconoscibile ad ogni latitudine, Caro Natale è dunque uno dei migliori libri sul Natale per bambini rivolto ad un pubblico di lettori, ormai in grado di seguire il dipanarsi di una breve trama e di costruire storie sulla base di un universo iconografico e simbolico acquisito.
5) Buon Natale con Giulio Coniglio
Dato che Nicoletta Costa (per la monografia, clicca qui) non può mai mancare, in ogni articolo dedicato alla primissima infanzia che si rispetti, mi risulterebbe impossibile non citare, nel corso di questa brevissima raccolta di libri sul Natale per bambini, il simpatico albo illustrato dal titolo Buon Natale con Giulio Coniglio.
Sfruttando l’abile cavallo di Troia rappresentato da un’icona ormai ampiamente riconoscibile da tutti i bambini piuttosto piccoli, il libro conduce i giovani lettori alla scoperta di una breve storiellina natalizia in cui l’amato Giulio Coniglio si trova in veste di Cicerone.
Incentrata su quello spirito di convivialità che rappresenta l’essenza autentica del Natale, la vicenda prende il via con Emilia Coniglia che si appresta a preparare il pranzo di Natale e spedisce gli inviti ai suoi amici, dando vita ad una simpatica avventura in cui i preparativi dei festeggiamenti vengono presentati quasi come un viaggio di formazione in previsione dell’obiettivo finale.
La festa di Natale e il pranzo in compagnia rappresentano qui, non solo l’approdo finale di una piccola avventura che vede i protagonisti arrivare alla spicciolata, ma il vero regalo per tutti coloro che hanno atteso il solenne giorno per trascorrere un po’ di tempo in compagnia.
Nonostante la presenza delle icone classiche legate al Natale (l’albero preparato da Giulio Coniglio su tutte), il movente centrale del libro ruota tutto intorno alla visione del Natale come “festa della convivialità” e al piacere di ritrovarsi a mangiare tutti insieme, intorno ad una tavola insolitamente imbandita.
Adatto a bambini che hanno compiuto da tempo i tre anni, il libro è quasi una piccola parabola morale sul senso del Natale, pervasa da quella quiete e da quella dolcezza che solo Nicoletta Costa riesce ad infondere nei più piccoli.
6) Dove sono le mutande di Babbo Natale?
Non fatevi ingannare dal titolo e da quel sorrisino che vi è si è stampato sul volto dopo averlo letto, Dove sono le mutande di Babbo Natale? è una stupenda opera illustrata che si rivolge a bambini di tre anni-tre anni e mezzo, con l’intento di stimolare la loro attenzione e di ironizzare, in modo del tutto innocuo, su una tematica a loro cara.
Sospeso a metà strada tra lo status di libro vero e proprio e di attività ludico-didattica, Dove sono le mutande di Babbo Natale? non è infatti che una raccolta di tavole in cui viene chiesto al bambino di cercare le fatidiche mutande di Babbo Natale, nascoste all’interno di numerosi scenari, talmente affollati da spingere il bambino ad aguzzare la vista e l’ingegno per rinvenire quel capo di abbigliamento senza il quale il Natale non potrebbe celebrarsi.
In assenza delle sue amate mutande, Babbo Natale si troverebbe infatti impossibilitato a portare a termine il suo compito, lasciando i bambini di tutto il mondo a bocca asciutta e privi di doni.
Proprio il movente alla base della ricerca, aiuterà il piccolo lettore ad impegnarsi in un lungo gioco visivo, dal quale dipende in modo diretto la sua possibilità di avere un Natale sereno e di salvare dal suo destino il simpatico e corpulento vecchietto lappone.
Disseminata di altri indizi e amuleti da trovare, la ricerca porta in dote un carico di divertimento utile a stemperare l’attesa per l’Avvento, pur non aggiungendo né togliendo nulla a quell’immaginario iconografico che stiamo cercando di generare attraverso i libri sul Natale per bambini.
Anche in assenza di nozioni rilevanti o di messaggi morali velati, Dove sono le mutande di Babbo Natale? resta cioè una lettura validissima, proprio in virtù della capacità di porsi come movente ludico-didattico e di cementare un immaginario già acquisito, grazie ad una sorta di avventura interattiva condotta attraverso le immagini.
7) Il regalo più grande
Concludiamo con la vicenda che meglio simboleggia, agli occhi dei lettori più piccoli, il senso intimo del Natale e che sancisce quasi la frontiera verso letture più “mature” e più complesse.
Il regalo più grande è una sottile parabola sulla dicotomia tra forma e sostanza che, sotto le spoglie di una storia davvero semplicissima, invita il piccolo lettore ad amare quello che ha e a non farsi prendere dalla bramosia del desiderio smodato e del possesso fine a se stesso.
Storia di un bambino, di nome Roland, che rimane insoddisfatto del piccolo pacchetto trovato sotto l’Albero e che desidera un regalo immensamente più grande, Il regalo più grande traccia una parabola che porta il piccolo protagonista del libro a perdere di vista i proprio orizzonti e, con essi, lo spirito autentico del Natale.
Solo quando, dopo aver solcato lo spazio siderale, Roland sentirà la nostalgia di casa, comprenderà come il fatidico regalo più grande si trovasse proprio sotto i suoi occhi e come nessun pacchetto dono potrà mai eguagliare in valore l’affetto dei suoi cari.
Per quanto possa apparire complicata agli occhi di un bambino di quattro anni, la vicenda si adatta in realtà alle esigenze intellettuali ed emotive di una fascia anagrafica in cui tutto rimanda all’ansia di possesso e all’anelito infinito, quasi come se gli affetti potessero ridursi ad una misura quantificabile ben precisa.
Termina qui la mia breve rassegna sui libri sul Natale per bambini, condotta con l’intento di tracciare un primissimo percorso letterario che parte con la scoperta di un universo simbolico e si conclude con brevi narrazione dal carattere morale.
Ricordando, come di consueto, che i titoli da me proposti hanno valore esemplificativo, mi è parso doveroso cercare di partire da testi semplicissimi, per poi orientarmi su basilari vicende che riescono ad introdurre al piccolo lettore la possibilità di giocare con l’immaginario venutosi a creare nella sua fantasia.
Ricordandovi che spetta ai genitori l’onore e l’onere di introdurre ai più piccoli le meraviglie di un universo simbolico spesso affollato e complesso, sono certa che un’accurata selezione di libri sul Natale per bambini potrà semplificarvi di molto il compito e far crescere, al contempo, quel magico sentimento destinato a tradursi in un immaginario iconografico condiviso da tutta l’infanzia.
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