Last Updated on 23 Maggio 2022 by Maestra Sara
Eccoci dunque giunti ad uno dei generi letterari per l’infanzia più ricercati e al tempo stesso controversi: i libri tattili per bambini; oggetto del mistero per numerosi genitori alle prime armi e fonte di gioia per tutti coloro che si approcciano a queste opere con l’intento di farne una sapiente lettura guidata.
In questo blog abbiamo dato quasi per scontato (fino ad ora) che l’inizio della lettura in età infantile coincida con il compimento del terzo anno di età e con l’avvio della scuola d’infanzia, supponendo che i bambini più piccoli possiedano una soglia d’attenzione troppo limitata per poter godere appieno dei libri e delle meravigliose storie che celano al loro interno.
Nulla di più sbagliato! Se i tre anni rappresentano sicuramente un discrimine delle facoltà cognitive del piccolo e il punto d’inizio di un percorso letterario mirato, anche i bambini di età inferiore possono agevolmente venire introdotti alle gioia della lettura, a patto che si riesca a catturare la loro attenzione e che ci si voti in direzione di brevi storie in grado di solleticare la loro fantasia.
Un posto d’onore nell’universo letterario dedicato ai più piccoli è sicuramente riservato ai libri tattili per bambini che, in virtù della semplicità delle storie narrate, di contenuti esplicitamente didascalici e della capacità di stimolare l’intera sfera sensoriale del bimbo (o quasi) rappresentano lo strumento principe per introdurre il bimbo alla lettura e per spiegare, al contempo, i basilari meccanismi che regolano il funzionamento del mondo circostante.
Cosa sono i libri tattili per bambini?
In caso non abbiate mai udito l’espressione prima d’ora e il termine abbia spinto la vostra mente in direzione di improbabili giocattoli da mordere e maneggiare, dalla strana forma di libro, conviene forse fare un passo indietro e definire l’esatta natura dei libri tattili per bambini.
Senza scomodare Freud e teorie psicanalitiche un po’ desuete, risulta evidente a chiunque abbia mai incontrato un infante che il confine tra la sfera sensoriale e quella conoscitiva nei bambini piccoli è piuttosto labile e molto poco marcato.
Detto in parole povere, prima ancora che le mani e la bocca del bimbo vengano ricondotti alla loro funzione primaria ed esclusiva (manipolare oggetti e mangiare), il piccolo impiega gli organi di senso per conoscere il mondo e per fissare nelle sua mente concetti-chiave, destinati in seguito a rappresentare le basi del suo universo conoscitivo.
Toccando una superficie ruvida o portando alla bocca un oggetto levigato, il bambino forma infatti nella sua mente una precisa immagine di ciò che è entrato in suo contatto, attribuendo all’oggetto in questione una serie di qualità che vanno ben oltre la sfera visiva.
I libri tattili per bambini piccoli (spesso assimilati ai libri sensoriali), nascono proprio con l’esigenza di approfondire la conoscenza che il bambino ha del mondo, andando a stimolare la sfera cognitiva legata al tatto, quella legata alla vista e quella proveniente dall’udito della rapida narrazione (o didascalia) messa in atto da mamma e papà.
Affinché si possa parlare a pieno titolo di libri tattili per bambini è dunque necessario che la piccola opera soddisfi tutti e tre i requisiti, trovandosi provvista di una dimensione marcatamente sensoriale, di immagini in grado di stuzzicare la fantasia del piccolo e di brevi parole da leggere ed associare nella mente a quanto visto e toccato fino ad ora.
L’importanza dei libri tattili per bambini
Spesso percepiti come un semplice giocattolo o come un’alternativa a televisione e tablet, i libri tattili per bambini ricoprono in realtà un ruolo cruciale nello sviluppo dei piccoli in età prescolare, perché gettano le prime basi della sintassi e della semantica cognitiva del pargolo e lo invitano a sviluppare associazioni di idee e legami mentali destinati a perdurare e ad ampliarsi all’avanzare dell’età.
I libri tattili per bambini piccoli non rappresentano cioè solo la prima embrionale chiave d’accesso all’immagine e alla parola scritta (sintassi), ma anche e soprattutto uno strumento in grado di consentire al piccolo di collegare immagini e parole udite a concetti ed oggetti esistenti (semantica) e a fornirgli le basi per relazionarsi col mondo esterno con cognizione di causa.
Un libro sensoriale per bambini incentrato, ad esempio, sugli animali della fattoria, permetterà al bambino, da un lato, di conoscere il concetto di “mucca”, di capire che ha il pelo morbido e di riconoscere ogni altra mucca rappresentata su carta e, dall’altro, di attribuire quelle medesime caratteristiche ad una mucca in carne ossa, in caso abbia il piacere di incontrarne una.
I libri tattili per bambini rappresentano per tanto il primo glossario conoscitivo e dovrebbero troneggiare in ogni cameretta, a fianco di giochi, costruzioni e di tutti quegli strumenti atti ad insegnare al bambino divertendolo.
Quali libri tattili per bambini scegliere?
In questo breve articolo, dopo aver definito natura e importanza dei libri tattili per bambini, cercheremo ora di offrire una rapida selezione mirata ai titoli che riscuotono maggior successo tra i piccolissimi lettori, cercando di enumerarne i pregi e chiarendo la natura del loro valore ludico-pedagogico.
Se tutti i libri sensoriali per bambini in commercio si trovano infatti ad essere generalmente il prodotto di passione e ricerca della perfezione, esistono dei titoli che hanno saputo andare oltre i limiti del genere, diventando quasi dei classici e riuscendo a regalare a bambini e genitori attimi di gioia indimenticabili.
A differenza di quanto accade per la lettura di libri per bambini di età superiore ai tre anni, che deve necessariamente tenere presente delle inclinazioni e delle prime passioni del bimbo, qui è spesso la qualità intrinseca all’opera a definire la selezione, dato che l’obiettivo della lettura non è quello di lenire paure dei bimbi, di cementare legami di amicizia o di superare la tristezza del distacco genitoriale, ma semplicemente di spiegare il mondo ai piccoli nel modo più semplice possibile.
Chiaramente, anche qui, gli argomenti trattati possono fare la differenza tra un’opera in grado di suscitare reale interesse nel piccolo o meno, ma la generale universalità delle tematiche conoscitive rende i libri tattili per bambini adatti ad ogni bimbo, a prescindere dalle sue primissime inclinazioni e dalle sue embrionali passioni.
Affinché un libro sensoriale per bambini possa essere considerato alla stregua di un’eccellenza, occorre che la breve opera sia finemente illustrata, che associ in maniera chiara ogni immagine ad un concetto univoco e che disponga di una dimensione sensoriale aggiuntiva in grado di spingere il bambino a voler toccare le pagine più e più volte senza perdere subito interesse.
I migliori libri tattili per bambini
Eccoci dunque ad una rapida selezione di titoli suddivisi per tematiche, gradimento e finalità pedagogiche, che potrà costituire un’ottima base sulla quale fondare i primi passi del bimbo nel ridente mondo dei libri e della lettura.
1) I mezzi di trasporto da toccare
Parte di un’ampia collezione (ce n’è davvero per tutti i gusti), edita da Franco Cosimo Panini, I mezzi di trasporto da toccare occupa forse un ruolo privilegiato nel panorama dei libri tattili per bambini, in virtù di un’esaustività e di una raffinatezza che rendono l’opera ideale anche ad un pubblico di bimbi leggermente più grandi.
Adatto a bambini di età superiore ai due anni (volendo, anche prima), I mezzi di trasporto da toccare è infatti quasi una piccola enciclopedia illustrata che definisce e semplifica i vari ambienti che compongono il pianeta Terra e i mezzi di trasporto utili a solcare i cieli, a muoversi in città a viaggiare sotto terra o a spostarsi nel mare.
Comprensiva di numerose illustrazioni per ogni “capitolo” e di una dimensione tattile piuttosto curata, nonostante la difficoltà dell’obiettivo preposto, I mezzi di trasporto da toccare riproduce infatti situazioni abbastanza comuni (una famiglia che va in vacanza, alcuni bambini che rincorrono lo scuolabus, dei passeggeri che prendono l’aereo), accompagnando il tutto con didascalie semplici ed immediate.
Molto appassionante, in quanto vario e in grado di trattare tematiche eterogenee, unite dall’unico filo conduttore rappresentato dai mezzi di trasporto, il libro può essere impiegato per iniziare a chiarire il bimbo in maniera semplice e immediata i concetti legati alla diversità geografica e agli elementi che compongo diverse superfici e differenti ambienti terrestri.
Vivamente consigliato a tutti quei genitori che si vogliano cimentare con un’opera in grado di aprire interi mondi e spunti di riflessione ai più piccoli, il libro può essere letto senza un ordine preciso, a seconda delle esigenze e dell’interesse (difficilmente scarso) che il bimbo mostrerà nei confronti di una delle opere più riuscite di tutta la letteratura per l’infanzia contemporanea.
2) Gli animali del bosco da toccare
Sempre inserito nella raccolta “il Mondo da toccare”, edita da Franco Cosimo Panini (poi passiamo ad altro, anche se, per gusto personale, li recensirei tutti), Gli animali del bosco da toccare è un’opera meno ampia de I mezzi di trasporto da toccare, ma il libro compensa un minor numero di informazioni con un altissimo tasso di suggestioni e con una parte tattile davvero curatissima.
Logicamente incentrato sugli animaletti che di norma popolano i nostri boschi (riscaldamento globale, bracconieri e deforestazione a parte), Gli animali del bosco da toccare vanta infatti illustrazioni simpatiche, immediate e molto curate, alle quali vengono a corrispondere inserti da toccare davvero morbidi e perfettamente in grado di rendere, a livello sensoriale, le differenze tra la peluria che compone il manto di ogni singolo animaletto.
Partendo dal cinghiale, fino ad arrivare a insetti, uccelli e scoiattoli, il libro accompagna le immagini con le immancabili didascalie che definiscono la collana, andando a trattare brevemente quelle che sono le principali caratteristiche di ogni animale e le sue funzioni per il ciclo vitale.
Utile per fare appassionare il piccolo ai segreti della Natura e per invogliarlo ad una breve gita fuori porta, Gli animali del bosco da toccare è senza dubbio uno dei migliori libri tattili per bambini presenti in commercio oggi e un’ottima lettura per bimbi dall’anno e mezzo in su.
3) Chi si nasconde?
A metà strada tra lo status di libro tattile e quello di game book, Chi si nasconde? risulta particolarmente indicato per stimolare la fantasia dei più piccoli, in virtù di una componente sensoriale prettamente orientata al gioco e alla scoperta.
Breve opera incentrata su simpatici animaletti, dalle fattezze piuttosto rassicuranti, Chi si nasconde? si compone infatti di una serie di porticine e nascondigli che il bambino dovrà cercare di aprire in prima persona per scoprire chi si cela in ognuno dei nascondigli che compongono il libro.
Comprensivo di una pluralità di sotto-tematiche (prima tra tutte, quella relativa ai colori) Chi si nasconde? esula solo in parte dai canoni standard dei libri tattili per bambini, per strizzare l’occhio alla categoria dei libri pop-up, alla quale risulta parzialmente assimilabile.
Lettura molto agevole e ricca di stimoli visivi Chi si nasconde? risulta adatto a tutti i bambini che abbiano compiuto il primo anno di età, grazie a tematiche elementari e ad un ambiente generale molto rassicurante e perfettamente in linea con l’immaginario dei più piccoli.
4) Nella fattoria
Sempre per bambini piuttosto piccoli e alle prese con le prime elementari associazioni di idee, Nella fattoria rappresenta un’opera piuttosto azzeccata, dove la dimensione sensoriale congiunge il tatto all’udito e consente al piccolo di mettere in atto una semplice mimesi sonora, utile a sviluppare la sfera del linguaggio.
Incentrato sugli animali che popolano la fattoria e sui loro specifici versi, Nella fattoria si compone infatti di una serie di tasti da pigiare, ai quali corrisponde una serie di stimoli sonori associata ad ogni immagine rappresentata.
Per intenderci, in prossimità del gallo, si trova un bottoncino nero rotondo che, una volta schiacciato dal bimbo, riprodurrà il classico suono “chicchirichì”, spingendo il bimbo all’emulazione sonora e all’affinamento delle abilità linguistiche, soprattutto nel corso della lunga fase pre-linguistica legata alla lallazione.
Comprensivo di brevi didascalie che definiscono la vita in fattoria, Nella fattoria è sicuramente una delle opere più raffinate nel suo genere e vanta una coerenza interna e una qualità delle immagini in grado di distaccarlo dai classici giocattoli sonori “a forma di libro” e di poterlo includere tra i migliori libri tattili per bambini.
Il libro può infatti essere fruito da un pubblico di piccolissimi, generalmente attratti dalla “magia” sonora, quanto da bambini più grandicelli, desiderosi di cimentarsi con la breve narrazione e di dare a quelle simpatiche figure un nome ed un referente univoco.
5) Dov’è la mia bimba?
Ideato per un pubblico femminile di bambine piuttosto piccole (si consiglia la lettura dai 9 ai 30 mesi), Dov’è la mia bimba? è una piccola d’opera arte di genere, corredata da immagini di ottima qualità, da una parte tattile curatissima e da una semplicissima narrazione che risulterà davvero emozionante in prossimità del finale.
Opera molto più ricca di spunti di riflessione di quanto la fascia d’età dedicata potrebbe lasciare intendere, Dov’è la mia bimba? riesce a porre con un’eleganza e un’immediatezza fuori dal comune il tema dell’”io e dell’altro”, adattandolo ad un contesto ludico ed elementare.
La breve storia presenta infatti una serie di bambine che, per differenti qualità visive o tattili, non corrispondono all’oggetto della ricerca e si pongono come “altro” rispetto alla piccola lettrice, desiderosa di trovare sé stessa nello sguardo della mamma.
L’idea di concludere la breve vicenda con uno specchio è poi un tocco di genio che consente alla bambina di riconoscere la propria immagine e di affermare la propria identità, fino a riconoscersi come vera protagonista silenziosa della storia che ha appena concluso.
Vivamente raccomandato a chiunque voglia introdurre tematiche basilari, ma centralissime, ai propri figli in modo divertente, Dov’è la mia bimba? permette dunque alle bimbe di scoprirsi, affermarsi e sentirsi amate grazie ad una semplice storiella in grado di cogliere appieno nel segno.
6) Facciamo la nanna
Edito da Giunti Kids (che ai libri sensoriali per bambini dedica un’intera collana), Facciamo la nanna rappresenta un titolo piuttosto originale e forse leggermente superiore alle altre opere del medesimo editore, comunque tutte ottime.
Facciamo la nanna è infatti un bellissimo libricino provvisto di finestrelle, basilari pop-up e sentieri da percorrere con il dito che si pone come finalità di mostrare al piccolo lettore la naturalezza e l’universalità del sonno, proprio in una fase della vita in cui dormire viene spesso percepito come una perdita di tempo o qualcosa da rimandare per dedicarsi il più lungo possibile ad attività ludiche.
Se anche voi rientrate nel novero dei genitori alle prese con bambini che sarebbero disposti allegramente a saltare in un burrone piuttosto che coricarsi ad un’ora prestabilita, Facciamo la nanna potrebbe consentirvi di colpire i due metaforicissimi piccioni con una singola fava.
Oltre a rappresentare una serie di simpatici animaletti, finestrelle e sorprese in grado di incuriosire il bambino, Facciamo la nanna riesce infatti a mostrare il sonno come un’attività piacevole e a fornire simpatici modelli comportamentali che il bambino cercherà di emulare, lasciandosi andare al sonno.
In caso vi troviate alla ricerca di una sorta di favola della buonanotte ante-litteram e di una lettura in grado di agevolare il sonno dei piccoli e di regalare all’intera famiglia un momento di coccole e tenerezza, Facciamo la nanna fa decisamente al caso vostro!
7) Allaccia e slaccia. I libri del fare
Capitolo a parte nell’universo dei libri tattili per bambini è rappresentato dai cosiddetti libri montessoriani, ovvero basilari testi interattivi che si propongono di coniugare una dimensione meramente conoscitiva con una pratica, spingendo il bimbo all’azione e all’autonomia.
Se il mondo abbonda di libri montessoriani e, anzi, i veri Montessoriani di ferro se li costruiscono da soli con stoffa, ago, filo e cartone, Allaccia e slaccia rappresenta un’opera tra le più apprezzate nel vasto panorama, sia da un punto di vista stilistico, sia per la capacità di trasferire obiettivi reali su carta stampata.
Edito da Clementoni, il testo di rivolge ad una fascia di età prossima ai tre anni (ma può tranquillamente venire impiegato anche prima) e si compone di dodici sezioni, comprensive di gadget che emulano l’esecuzione di attività da apprendere e trasferire nella vita reale.
Ricca di lacci, velcro, zip e bottoni, l’opera è priva di parole scritte e spiegazioni e si rivolge (nota bene) solo a quella porzione di pubblico che ritiene la dimensione del fare come una necessaria integrazione del processo cognitivo, in linea con gli ormai celeberrimi insegnamenti della Montessori.
8) I colori. I miei piccoli libri sonori da accarezzare.
Altra opera apprezzatissima e quasi unanimemente inserita nel novero dei migliori libri tattili per bambini, I colori è un testo, semplicissimo, immediatissimo e, forse per questo, estremamente efficace.
L’idea alla base de I colori è infatti quella di associare a cinque colori altrettante illustrazioni, stimoli sonori e stimoli tattili, di modo da fissare in modo univoco le basilari nozioni nella mente del piccolo e da impedire l’insorgenza di possibili equivoci in futuro.
Parte di una collana molto più ampia (e tutta decisamente azzeccata), I Colori è forse il punto dal quale partire per introdurre i bambini alla lettura e per istituire il più semplice ed elementare rapporto tra significante e significato, vale a dire quello relativo alle gamme cromatiche e alla naturale chiave d’accesso al mondo che portano in dote.
Benché il libro venga formalmente indicato come adatto ai bambini di tre anni di età, il mio consiglio è di acquistare e leggere il libro molto prima del suddetto termine e di usarlo come base per iniziare a definire i primi mattoncini della conoscenza futura del mondo.
Conclusioni sui libri tattili per bambini
Qualunque siano le vostre preferenze (e quelle del bambino) in termini di lettura e qualunque siano le finalità che vi hanno portato a scegliere un libro sensoriale per bambini, il consiglio è quello di rubare una parte della vostra giornata ai vostri impegni e di mettervi tranquillamente seduti con vostro figlio per iniziare un percorso che risulterà di cruciale importanza per la sua crescita e per la sua serenità.
Se la comprensione del mondo circostante consente al bambino di orientarsi in una selva di oggetti e cose, è proprio la creazione di un rapporto solido tra parola e cosa, tra significante e significato a consentirgli quella serenità propria di chi non si trova più sotto l’assedio di un numero di dubbi spropositato per la sua età.
Nulla come i libri tattili per bambini permette la genesi di questi basilari rapporti mentali e consentw al piccolo di cominciare a mettere ordine in un mare di idee inizialmente informe e confuso.
Acquistare un libro tattile per bambini non equivale dunque a regalare al proprio figlio un ennesimo giocattolo, ma significa consetirgli l’accesso ad un mondo dove tutto è chiaro, nitido e distinto, come se un raggio di luce avesse appena fatto breccia tra le nubi della confusione.