L’incredibile Bimbo Mangia Libri: la giusta istruzione nel modo sbagliato

L’incredibile Bimbo Mangia Libri:

Last Updated on 16 Gennaio 2019 by Maestra Sara

Frutto del genio di Oliver Jeffers, L’incredibile Bimbo Mangia Libri è un’ironica storia, densa di paradossi e situazioni grottesche, che invita i più piccoli (e i loro genitori!) a riflettere sulla natura dell’istruzione e sulla fruizione di prodotti culturali.

Il piccolo protagonista del libro è talmente “affamato di cultura” da trangugiare parole scritte in rapida sequenza, sviluppando doti intellettive fuori dal comune, prima di cadere vittima del suo stesso fraintendimento e di quell’errata fruizione che lo ha portato a “divorare libri”, in un’accezione tutt’altro che metaforica.

Attraverso il sottile paradosso che porta L’incredibile Bimbo Mangia Libri a trasferire una condizione meramente metaforica al piano della finzione letteraria, Jeffers costruisce abilmente una vicenda che risulta immediatamente divertente, proprio in virtù della sua natura paradossale, e densa di significato.

bimbo libri

Una volta usciti dal perimetro tracciato dalle gags e dai “nonsenses” che compongono l’opera, L’incredibile Bimbo Mangia Libri svela infatti il suo potere didattico e meta-didattico, portando genitori e bambini a riflettere su quanto hanno appena letto.

Il bambino che divora i libri per “diventare” più intelligente è infatti una sottile metafora di quell’ansia di crescita intellettuale ed emotiva che spesso pervade i bambini fino al punto di far dimenticare loro gli obiettivi iniziali e le ragioni stesse che ci portano a fruire della cultura.

Esattamente (in senso allegorico, si intende) come accade al piccolo protagonista de L’incredibile Bimbo mangia Libri, capita spesso che numerosi bambini si appassionino ad una determinata attività a tal punto dal confondere il mezzo con il fine e il piacere con il risultato finale.

Un bambino che legge smodatamente per “diventare più intelligente” è un bambino che ha perso di vista le vere motivazioni alla base della lettura e che confonde le finalità delle sue azioni.

Si dovrebbe leggere, infatti, per il piacere di farlo e la supposta crescita intellettuale dovrebbe essere solo un corollario della nostra attività e non una condizione da raggiungere ad ogni costo, andando a scarificare quella componente edonistica che rappresenta il vero movente di ogni nostra azione.

In modo ironico a fantasioso, L’incredibile Bimbo mangia Libri spinge dunque il giovane lettore a seguire le proprie passioni per il piacere di farlo e non per raggiungere un fantomatico obiettivo finale; così come invita i più piccoli ad approcciare le cose in modo corretto e graduale.

 

L’incredibile Bimbo Mangia Libri, storia di un bambino vorace

L’incredibile Bimbo Mangia Libri è la storia del piccolo Enrico, un bambino che adorava nutrirsi di cultura, in un senso assolutamente fisico e ben poco metaforico.

Tutto cominciò un pomeriggio in cui Enrico, vittima di una distrazione, decise di assaggiare una singola parola estratta dalle “Pagine Gialle” e la cosa gli piacque così tanto da divenire quasi una vocazione di vita.

incredibile bimbo libri

In breve tempo, infatti, Enrico passò dalla singola parola assaggiata per curiosità all’ingestione sistematica di tomi e volumi, dei più differenti colori (anche se i libri rossi erano i suoi preferiti) e dei più svariati argomenti.

Come per magia, l’atto di mangiare libri rendeva Enrico incredibilmente intelligente e colto, al punto da poter assimilare qualunque nozione semplicemente mangiando un libro dedicato all’argomento.

Trovando la sua rinnovata intelligenza estremamente piacevole, Enrico decide così di divorare il maggior numero possibile di libri in un colpo solo, con l’intento di accrescere a dismisura le sue facoltà intellettive.

La solenne indigestione produce tuttavia il classico effetto opposto sul bambino, ormai caduto vittima di una confusione mentale perenne, di un malessere generale e della perdita istantanea di intelligenza dovuta al fatto che le nozioni si accalcavano ormai nel suo stomaco in modo indifferenziato.

bimbo mangia libri

Numerosi esperti e amici invitano Enrico a smettere di mangiare libri e così il bambino, ormai giunto all’afasia, abbandona la sua pericolosa attività e il suo sogno di diventare intelligente.

Un bel giorno, tuttavia, Enrico scorge sul pavimento un libro mangiucchiato e decide di leggerlo, anziché mangiarlo, scoprendo la sua vera vocazione innamorandosi dei libri, non più percepiti come mezzo per raggiungere una condizione elevata, ma come fonte di piacere interminabile.

L’incredibile Bimbo mangia Libri, verso una corretta fruizione

Come da me più volte osservato e ricordato, la cultura non è un dovere morale, né il modo per raggiungere una condizione diversa da quella attuale, ma il fine ultimo di una ricerca che merita di essere intrapresa per il piacere stesso che deriva dalla lettura.

Costringere i bambini a leggere qualcosa contro voglia o imprigionarli in ridicoli cliché culturali che prevedono “i lettori” saggi e intelligenti risulta quasi una profanazione della loro infanzia che nulla ha a che vedere con quel processo di crescita interiori che parte invece da un desiderio.

mangia libri jeffers

L’incredibile Bimbo Mangia Libri insegna ai bambini e ai loro genitori come sia necessario un approccio ludico e piacevole al mondo della cultura, onde evitare di cadere vittime di quella confusione mentale che alberga nella mente di tutti coloro che ritengono di dover imparare qualcosa per forza e in modo troppo rapido.

Evitiamo dunque di trasformare nostro figlio in un fenomeno da baraccone, o peggio ancora in un incredibile Bimbo mangia Libri, e cerchiamo di proporre ai nostri bimbi i libri per quello che sono, con tutto il loro carico di divertimento e piacere.

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