Se il celebre orinatoio di Duchamp scandalizzò il mondo in qualità di prima non-opera d’arte della storia, i libri di Hervè Tullet portano in dote un simile potenziale eversivo, seppur possedendo una carica emotiva decisamente meno aggressiva.
Tutti i bambini piuttosto piccoli tendono ad identificare la forza con la grandezza, ritenendo che le dimensioni siano poste in diretta correlazione con la capacità di nuocere o di difendersi dagli attacchi.
Ormai diventato un classico a tutti gli effetti, in virtù di una quantità sterminata di copie vendute e di numerosi “sequel” (altrettanto di successo), Un libro di Hervè Tullet resta tuttora, a quasi dieci anni dalla sua prima pubblicazione, una pietra miliare della creatività e una delle poche opere “interattive” a portare l’attenzione del piccolo lettore ad un livello superiore.
Avete presente quella superba opera di poesia per bambini che è “L’albero dei ricordi’”, composto da Britta Teckentrup per spiegare in modo sottile e soave il senso della vita (e della morte) ai piccoli lettori?
Tutti coloro che ritengono che le opere letterarie per bambini debbano necessariamente presentare un certo grado di complessità per raggiungere il loro obiettivo, dovrebbero cimentarsi con la lettura di Non è una scatola; (non) libro tanto semplice, quanto geniale.
Elegantissimo libro di genere pop up, Il viaggio del vento è un piccolo capolavoro di semplicità, che si prefigge lo scopo manifesto di spiegare ai piccoli lettori la natura di forze invisibili e di tutto quanto risulta comprensibile solo a partire dai suoi effetti sulla realtà.
Celebre fatica letteraria del sempreverde Eric Carle, Papà, mi prendi la luna per favore? è un testo artisticamente ineccepibile, dai toni quasi surrealisti e dall’interpretazione non così immediata.
Croce e delizia di ogni genitore presente sulla faccia della Terra, i libri musicali per bambini rappresentano da sempre un’inevitabile attrattiva per tutti i i bimbi in età prescolare, spesso disposti a pigiare i tasti sonori fino all’esaurimento delle batterie, con piena ed ingenua noncuranza della cacofonia infernale che hanno appena originato.