Scritto in rima, quasi una lunga filastrocca, Io non ho paura! è un brillante albo illustrato che si prende gioco della paure infantili con l’intento di rivalutarle e di assegnarle alla loro naturale funzione salvifica.
Rivolto ad un pubblico di bambini piuttosto grandicelli (dai 7 anni di su), La casa delle vacanze di Clive Barker è un capolavoro senza tempo che mostra in modo inequivocabile come l’autore inglese si trovi perfettamente a suo agio con una tipologia narrativa che esula dagli standard ai quali risulta legato.
Terzo capitolo della geniale saga ideata dall’altrettanto geniale Barbara Cantini, Mortina e l’amico fantasma è una splendida storia illustrata che mostra ai bambini il valore della memoria storica, collettiva ed individuale, e i rischi di un oblio perpetuo,mai come ora rappresentato in tutto il suo cupo terrore.
A mio avviso, uno dei libri illustrati più belli della storia umana (incisioni rupestri e geroglifici inclusi), Ti mangio! di John Fardell è un’opera geniale sotto ogni punto di vista e, molto probabilmente, il testo più adatto alle esigenze emotive ed intellettuali di tutti quei bambini di cinque o sei anni che hanno ormai superato la loro primissima infanzia.
Navigando un po’ qua e là per il web, si ha l’impressione che il giorno che precede la festa di Ognissanti sia una sorta di generico calderone dell’orrore e che, dunque, le storie di Halloween per bambini debbano coincidere necessariamente con le storie di paura, a prescindere dalla natura del soggetto rappresentato.
A mio avviso, una delle storie di paura per bambini più belle mai scritte , Cane Nero di Levi Pinfold è un lungo viaggio dai toni onirici nella mente del bambino che coglie appieno il senso di inquietudine generato a partire dall’ignoto e la necessaria redenzione operata a partire dalla conoscenza.
La zuppa del coraggio rappresenta una di quelle divertenti varianti sul tema del “viaggio di scoperta” che, fin dai tempi del Mago di Oz, descrivono alla perfezione il modo in cui ci approcciamo a noi stessi e alla ricerca di qualità solo apparentemente assenti.
Racconto riconducibile all’ampio filone delle storie di paura per bambini, In una notte nera di Dorothée de Monfreid è un simpatico albo che mostra ai più piccoli l’origine della paura, trovando una redenzione nella genesi di un terrore ancora più grande.
Quando avevo paura del buio è una simpatica storia, ideata e realizzata da Mireille d’Allancé, che si ripromette di lenire il terrore dell’oscurità nei più piccoli mediante l’impiego di una tecnica a “specchio” che pone i bambini di fronte alle loro paure.
Parte di una quadrilogia dedicata alla simpatica strega, La vendetta di Cornabicorna rappresenta una delle infinite varianti letterarie sull’eterna dicotomia tra astuzia e forza e mostra al bambino come gli inganni dei malvagi possano venire ritorti contro gli stessi artefici, grazie ad un pizzico di ingegno.