Pregevolissima opera dell’abile Emily Hughes, Il piccolo giardiniere è libro quasi profetico che fonde una sottile critica sociale ad una rappresentazione della mente del bambino decisamente animata da una velleità universale.
Libro esplicitamente rivolto ad un pubblico di bambini molto piccoli, Oh no, George! è una divertente parodia sull’universo infantile e sulla sua totale incapacità di resistere alle tentazioni.
Nonostante lo abbia letto più o meno dal giorno stesso della sua uscita, ho atteso un attimo a recensire Il buco di Anna Llenas, non perché non sia un’opera formidabile, ma perché, forse, tenta di veicolare un messaggio morale che solo gli adulti possono comprendere fino in fondo.
Avete presente l’ultima volta in cui avete cercato ovunque le chiavi della macchina per poi accorgervi che vi guardavano sorridenti dal bel mezzo del tavolo della cucina? Bene, Voglio il mio cappello fa proprio al caso vostro.
Oggi ho deciso di scrivere un post interamente dedicato alle migliori storie divertenti per bambini, non perché il resto della letteratura di infanzia si trovi ad essere cupo o pervaso dal senso del tragico, ma per porre in risalto alcune letture dove l’accento sulla componenti ironica e umoristica risulta decisamente più marcato.
Veramente ironico, divertente e anticonvenzionale Di che colore è un bacio? è una simpatica riflessione sull’infanzia e sui suoi cliché (molti dei quali imposti da noi), in grado di strappare risate a grandi e piccini e di far riflettere sulla natura dei preconcetti e delle nozioni acquisite fino ad ora.
Un leone in biblioteca è una divertente parabola sulla natura delle regole e sulla loro applicazione, che pone in risalto la chiara dicotomia che sussiste tra il principio astratto e la contingenza, mettendo il lettore di fronte ad una serie di equivoci generati a partire da un eccesso di burocrazia.
Opera recentissima, quasi fresca di stampa, Gabbiano più gabbiano meno è un libro davvero originalissimo, ricco di significati e chiavi di lettura variabili, al punto di risultare quasi spiazzante la prima volta che lo si legge.
Se le opere rivolte ad insegnare ai bambini la tolleranza certo non mancano, Il Litigio rappresenta una sorta di eccezione nel nutrito panorama letterario, in virtù di una capacità, non comune, di astrarsi da situazioni specifiche e specifici moventi per delineare un tratto universale della natura umana.
Opera piuttosto originale del bizzarro scrittore francese Philippe Correntin, Papà! è un piccolo capolavoro di immaginazione che riprende la classica tematica legata alla paura del diverso, capovolgendola, trasfigurandola e dando vita ad un minuscolo universo surreale.