Last Updated on 28 Marzo 2023 by Maestra Sara
Forma di sapienza antichissima, la fiaba fonde spesso i suoi confini con quelli della leggenda e viene impiegata per spiegare ai bambini la fenomenologia del mondo in cui vivono.
La narrativa per l’infanzia è ricca di fiabe, miti e leggende rivolti a narrare l’origine, chiaramente in modo fantastico, di tutto ciò che i piccoli percepiscono come misterioso.
Non esiste praticamente un solo fenomeno naturale che la letteratura per l’infanzia non abbia dipinto di magia e incanto e non esiste un solo evento che non sia stato rappresentato mediante il ricorso a narrazioni popolate da fate, elfi, entità antropomorfe o streghe.
In caso vi stiate domandando se sia ancora possibile concepire fiabe basate su archetipici classici, senza risultare banali o inutilmente ripetitivi, la risposta al quesito, del tutto affermativa, giunge dal bellissimo libro “Ubi Babu”, composto da Pietro Vitrano, con l’ausilio dei figli Francesco e Enea, in veste di illustratori.
Ubi Babu rappresenta infatti una fiaba d’altri tempi, con tinte leggendarie, perfettamente inserita in un contesto moderno, in quanto gli eventi a cui si riferisce si trovano fuori dal tempo e astratti da una dimensione fissa.
Ubi Babu non è infatti che il divertente racconto di come la Luna e il Sole possano risultare visibili in cielo nello stesso momento; racconto che si interseca, nel corso della narrazione, con varie sotto-tematiche, lungo una storia avvincente e costruttiva.
Il gigante che dà il nome all’opera è un personaggio ampiamente caratterizzato, le cui peripezie portano il piccolo lettore ad immedesimarsi nella sua ricerca di un posto nel mondo e nella possibilità di compiere un’impresa memorabile.
Emarginato e scacciato a causa delle sue dimensioni, il gigante Ubi Babu si trova costretto a vivere svariate disavventure prima di giungere ad una inevitabile redenzione, originata semplicemente a partire dal suo buon cuore e dalla capacità di fare ciò che agli altri risulterebbe precluso.
Piccolo “romanzo di formazione” per bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni, Ubi Babu trova proprio nella capacità dell’autore di fondere elementi stilistici propri del mito, della leggenda e della fiaba il suo maggior punto di forza e una caratteristica in grado di astrarre l’opera da una semplice categorizzazione statica.
Il libro risulta infatti avvincente di per sé, grazie ad una narrazione squisitamente “umana” e avvincente, che vive non solo in funzione del suo leggendario finale, ma in ogni pagina che viene sfogliata avidamente dai più piccoli.
Ubi Babu, storia di un gigante fuori posto
In un luogo imprecisato ed in un luogo altrettanto indefinito, a due bambini accade di scorgere in cielo la sagoma di un gigante, intento a trasportare la Lune sulle sue spalle.
Perplessi circa la natura della loro visione, i due bimbi, dopo tanto dibattere, chiedono lumi al loro nonno, il quale, per tutta risposta, inizia a raccontare loro la storia di Ubi Babu.
Ubi Babu era un gigante che viveva ai margini di un villaggio popolato da esseri umani. Per sua somma sfortuna (e per quella degli abitanti), le dimensioni del gigante erano talmente estese da rappresentare un problema per la piccola comunità nella quale si era inserito.
Non passava giorno, infatti, senza che Ubi Babu combinasse qualche disastro a causa della sua mole e di movimenti che risultavano involontariamente pericolosi.
Scacciato dal capo del villaggio, in quanto “pericolo pubblico”, il gigante si trova costretto a compiere numerose peregrinazioni per il mondo; ognuna delle quali si conclude con nuovi inconvenienti e nuove peregrinazioni.
Il riscatto del gigante, tanto buono, quanto maldestro, si compie nel momento in cui Ubi Babu scopre la disperata storia d’amore tra il Sole e la Luna, innamorati costretti a vivere in un’attesa che non si compie mai e in un’assenza reciproca perenne.
Facendo leva sulla sua enorme statura e sulla sua incredibile forza fisica, Ubi Babu riesce a portare con sé la Luna fino al limitare del mattino, di modo da consentire l’incontro tra i due innamorati e da garantire la compresenza in cielo dei due amanti solitari.
Per merito del gigante, Luna e Sole possono dunque finalmente incontrarsi e il miracolo compiuto da Ubi Babu porta il gigante a venire riammesso nella comunità umana che lo aveva scacciato.
Grazie ad una casa dalle dimensioni adeguate alla sua mole, il gigante può finalmente dimorare tra gli umani senza ulteriori rischi per l’altrui incolumità.
Fiaba di facile lettura, Ubi Babu è un testo veramente azzeccato, che si rivolge ad un pubblico di lettori (uditori) desiderosi di riscoprire i fasti del mito e della leggenda in chiave moderna, nel corso di una narrazione emotivamente carica di significato.